
Le previsioni per l’intero 2012, in particolare, tengono conto da un lato dello scenario favorevole atteso in Paesi come gli Stati Uniti, e dall’altro quello sfavorevole in Italia e nell’Europa Centrale.


È aumentato a quota 2,787 miliardi di euro il fatturato, mentre il margine operativo lordo è cresciuto dell’11% rispetto a dodici mesi prima, arrivando a 429,4 milioni di euro e battendo anche le previsioni di Banca Akros (423,7 milioni) e di Mediobanca (426 milioni).

Sui conti del produttore di materiali per le costruzioni italiano hanno pesato soprattutto svalutazioni per 113 milioni di euro, la debolezza dei prezzi e l’inflazione nel costo dei combustibili.

I ricavi del gruppo sono calati del 3,7% a quota 1,999 miliardi di euro, mentre il margine operativo ha fatto registrare una perdita del 23,4% a quota 326,4 milioni.

I ricavi netti sono calati del 21,7% a 459,6 milioni mentre il margine operativo lordo è sceso da 39,2 a 13,9 milioni di euro.