Sergio Marchionne prova a fare pressioni per accelerare il prrogetto di fusione tra Fiat e Chrysler. Secondo l’amministratore delegato delle casa automobilistica torinese, senza il merger le due aziende non avrebbero alcuna possibilità di sopravvivere. Il top manager del Lingotto, che è alla guida anche della controllata americana, ha ribadito la sua posizione sul settore auto all’incontro annuale della Society of Automotive Engineers a Detroit, affermando che nei prossimi anni avremo soltanto 5-6 grandi gruppi automobilistici e la fine delle case a quattro ruote più deboli.
debito Fiat
Titolo Fiat scende sui minimi da oltre due mesi
Partenza in lettera per il titolo Fiat, che stamatttina a Piazza Affari evidenzia un ribasso del 2,12% a 4,066 euro. Le azioni della casa automobilistica torinese quotano sui minimi di giornata e hanno toccanto il livello più basso da inizio agosto scorso. Il titolo sta soffrendo molto la crisi del settore auto in Europa, dopo che ieri è giunta la notizia della chiusura di due impianti in Gran Bretagna e Belgio da parte dell’americana Ford. Ieri il broker Equita Sim ha tagliato il target di Fiat a 5,9 euro da 6,3 euro.
Fiat pensa a nuovo prestito da 1,5-2 miliardi di euro

Secondo quanto riportato da una fonte bancaria all’agenzia Reuters, Fiat avrebbe iniziato colloqui per un nuovo prestito da 1,5-2 miliardi di euro per rifinanziare il debito attuale.
Starebbero lavorando al nuovo prestito le stesse banche più o meno che hanno già lavorato in precedenza al prestito da 4,2 miliardi per lo scorporo di Fiat Industrial.