Ripresa economica nelle mani dei governi, parola di Strauss-Kahn

Strauss Kahn

Secondo il presidente del Fondo Monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn la fase più dura della crisi economica è ormai alle spalle ma non è ancora il momento di abbassare la guardia, la situazione economica mondiale continua infatti ad essere caratterizzata da una pesante incertezza.

A risultare ancora più vulnerabile è soprattutto l’economia dei paesi avanzati perchè non si riesce ancora a capire bene se i progressi compiuti sono totalmente riconducibili agli aiuti ricevuti dallo Stato, in questo caso si assisterebbe infatti ad una repentina ricaduta non appena questi aiuti non verranno più concessi.

La crisi non è ancora finita, parola di Strauss-Kahn

Strauss Kahn

Nonostante l’economia mondiale ha iniziato a mostrare i primi segnali di ripresa la crisi non può affatto dirsi finita, per questo è asssolutamente necessario che i governi non abbassino la guardia credendo erroneamente di essere definitivamente usciti dalla situazione di crisi.

E’ questo in poche parole il messaggio che il presidente del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn ha lanciato nel corso del Festival internazionale del lavoro di Rocca di Papa.

Ripresa economica più lenta per l’economia europea

Strauss-Kahn

Dal direttore del Fondo Monetario Internazionale non arrivano dichiarazioni rassicuranti per l’Europa, considerata un’economia poco flessibile rispetto alle altre principali economie mondiali e che quindi potrebbe riprendersi più lentamente rispetto ad altri Paesi.

Dominique Strauss-Kahn, in particolare, ha affermato che andando ad esaminare bene i fatti emerge con chiarezza che l’Europa è stata colpita meno duramente rispetto agli Stati Uniti, ha saputo reggere meglio la difficile situazione, ma questo non vuole dire che le cose vadano allo stesso modo anche nella fase di ripresa.

Strauss-Kahn, la crisi non è ancora finita

Strauss-Khan

Il presidente del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn, durante un’intervista rilasciata all’emittente radiofonica France Info, ha affermato che nel corso del vertice di Pittsbourg che si svolgerà il 24 e 25 settembre i leader del G20 devono continuare a mantenere delle politiche di stimolo.

Il numero uno del Fmi, infatti, ha spiegato che anche se la crisi economica ha allentato la presa e hanno iniziato a manifestarsi i primi segnali della ripresa economica bisogna comunque tenere ben presente il fatto che la crisi non è stata definitivamente sconfitta e che i suoi effetti continuano a danneggiare l’economia.