Marchionne ribadisce l’importanza degli incentivi per il futuro di Fiat

Marchionne

Ieri nel corso della presentazione della nuova Punto Evo Sergio Marchionne ha ribadito ancora una volta quanto già affermato qualche settimana fa e ciòè che se il governo non rinnova gli incentivi alla rottamazione anche nel 2010 il settore dell’auto tornerà ad essere in crisi.

La mancanza di incentivi, secondo l’amministratore delegato Fiat, comporterebbe infatti una riduzione drastica delle vendite e la chiusura degli stabilimenti, accompagnata da licenziamenti e da tutte le conseguenze del caso.

Piaggio punta a vendere 40.000 veicoli in due anni

piaggio

Le previsioni di Piaggio sono piuttosto ottimiste visto che il gruppo, dopo aver realizzato vendite da record ad agosto, punta a vendere in Europa 40.000 veicoli commerciali all’anno nei prossimi 2 anni.

A rivelare queste previsioni è stato il presidente del gruppo Roberto Colaninno il quale ha spiegato che l’ottimismo di Piaggio deriva soprattutto dal fatto che il gruppo ultimamente sta guadagnando quote di mercato in tutti i paesi europei.

Il governo pianifica aiuti per il settore auto e non solo

I settori più colpiti dalla crisi economica sono stati indubbiamente quello relativo all’industria automobilistica e quello dei prodotti elettronici. Proprio per questo il Presidente del Consiglio Silvio Belusconi ha affermato che, oltre agli incentivi statali alla rottamazione, il governo sta prendendo in considerazione l’idea di fornire un sostegno anche all’industria degli elettrodomestici.

Immatricolazioni auto -40% a Gennaio

Previsioni piuttosto disastrose quelle prospettate da Lorenzo Sistino, responsabile del marchio Fiat, il quale ha affermato che per il mese di Gennaio si dovrebbe registrare un caolo del 40% sulla vendita di auto nuove, rispetto ai dati registrati nello stesso mese dello scorso anno.

Il calo, oltre, alla crisi economica, è dovuto soprattutto alle incertezze di questi giorni relative alla possibilità di incentivi statali. Finchè questi non arriveranno, ha spiegato Sistino, sarà difficile un recupero da parte del settore auto.