
Nel periodo in esame l’Ebitda ha raggiunto quota 966 milioni, in crescita del 5,6% da 915 milioni, mentre l’Ebit si è attestato a 598 milioni, in diminuzione del 2,5% dai 613 milioni dei primi nove mesi del 2009.
Nel periodo in esame l’Ebitda ha raggiunto quota 966 milioni, in crescita del 5,6% da 915 milioni, mentre l’Ebit si è attestato a 598 milioni, in diminuzione del 2,5% dai 613 milioni dei primi nove mesi del 2009.
L’Ebitda si è attestato a 410,5 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto ai 404,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009. Il risultato operativo consolidato (EBIT) è stato positivo per 84,5 milioni di euro, rispetto ai 111 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno.
In crescita anche i ricavi che nel periodo in esame hanno registrato un incremento del 5,8% a quota 754 milioni di euro, anche se in questo caso si tratta di un dato inferiore alle previsioni degli analisti, che al contrario avevano ipotizzato ricavi per 782 milioni.
Il divieto di esportazione, in particolare, era stato introdotto nel 2009 dopo che i prezzi avevano registrato un importante incremento a seguito di un notevole incremento della domanda.
Durante il mese di Marzo, infatti, le immatricolazioni sono state 214.218, con un aumento dello 0,24% rispetto al 2008. Ma la buona notizia non riguarda solo un incremento delle vendite ma soprattutto un aumento nell’acquisto di auto fabbricate in Italia, cresciute del 6,05% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, compensando così la flessione del 2,36% fatta segnare dalle marche straniere.