
Se questo piano andasse in porto, il governo USA diventerebbe l’azionista di maggioranza di GM possedendone oltre il 50%, lasciando solamente il 10% ai creditori.
Se questo piano andasse in porto, il governo USA diventerebbe l’azionista di maggioranza di GM possedendone oltre il 50%, lasciando solamente il 10% ai creditori.
Marchionne dal canto suo rassicura che non ci saranno chiusure di impianti né in Germania né in Italia anche se sarà però necessario operare dei tagli al personale.
Klaus Franz, leader del sindacato della casa tedesca e membro del consiglio di supervisione della Opel, ha detto come l’intento di Marchionne sia quello di acquisire le tecnologie del gruppo tedesco per portarle sulle auto di media cilindrata.
Dopo aver raggiunto l’accordo con l’americana Chrysler ora Marchionne intende creare il secondo più grande gruppo automobilistico mondiale, in grado di vendere 6/7 milioni di auto all’anno.
Marchionne presenterà infatti una proposta al gruppo tedesco, dal quale dipendono anche SAAB e Vauxhall , in grado di creare un nuovo gruppo capace di produrre 80 miliardi di euro di reddito ed in grado di vendere 6-7 milioni di auto all’anno.