Atlantia si rafforza sui mercati ad alto potenziale

Il Gruppo Atlantia, quotato in Borsa a Piazza Affari, ha annunciato il rafforzamento sui mercati a più alto potenziale di crescita, ed in particolare in Paesi come il Cile. Questo attraverso la controllata Autostrade per l’Italia che ha siglato un accordo per acquisire in Autostrade Sud America le quote di Mediobanca e di Sias.

In questo modo il Gruppo autostradale raggiungerà il controllo totalitario, con una quota pari al 100%, della società Grupo Costanera che in Cile gestisce 188 chilometri di autostrade, delle quali quasi 100 chilometri a Santiago. Contestualmente, nell’ambito dell’accordo con Sias, Autostrade per l’Italia ha concesso l’opzione, con esercizio entro e non oltre il 30 settembre del 2012, finalizzata all’acquisto del 99,98% di Autostrada Torino Savona.

Dividendo 2012 Autostrade Meridionali

Fatturato in moderata crescita, anno su anno, a fronte di un utile netto in forte contrazione. E’ questa la fotografia per Autostrade Meridionali in merito al progetto di relazione finanziaria 2011 che è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari.

Nel dettaglio, i ricavi annuali sono cresciuti anno su anno dell’1,8% a 91,2 milioni di euro nonostante ci sia stata una contrazione del traffico pari al 3,7%. L’Ebitda, ovverosia il margine operativo lordo, è sceso lo scorso anno del 12,1% a 36,7 milioni di euro rispetto al 2010, mentre l’Ebit passa da 24,2 milioni di euro a 16 milioni di euro con un caso del 33,9%.

Atlantia e Gruppo Bertin insieme in Brasile

Nasce in Brasile un polo rappresentato da una joint venture che gestisce oltre 1.500 chilometri di tratti autostradali in concessione. A stipulare l’accordo di joint venture, attraverso il controllo di quote paritetiche, sono state da un lato il Gruppo Atlantia, e dall’altro il Gruppo Bertin attraverso un’operazione di conferimento delle rispettive partecipazioni.

In particolare, l’operazione viene realizzata per la società quotata in Borsa a Piazza Affari per il tramite della controllata Autostrade do Brasil, e da parte del Gruppo Bertin attraverso una controllata, la CIBE che tra l’altro risulta essere partecipata anche dalla famiglia Tarallo. L’operazione che porta alla nascita della joint venture, inoltre, prevede anche l’opzione per l’integrazione, per ulteriori 105 chilometri, del raccordo anulare della città brasilana di San Paolo.

Aumenti tariffe autostrade per il 2012

Ancora poche ore, e poi con l’arrivo del nuovo anno arriveranno puntuali anche gli adeguamenti tariffari per quel che riguarda i pedaggi autostradali. Dall’1 gennaio del 2012, infatti, sono previsti adeguamenti che, sulla rete di Autostrade per l’Italia, sono pari al 3,51%; a darne notizia è stato il Gruppo Atlantia, quotato in Borsa a Piazza Affari, che ha anche fornito gli adeguamenti tariffari in vigore da domani anche per le altre concessionarie.

Nel dettaglio, è previsto un adeguamento tariffario del 5,97% per la Società Traforo del Monte Bianco, +0,31% per le Autostrade Meridionali, +3,49% per la Tangenziale di Napoli, +1,47% per l’Autostrada Torino-Savona, e +14,17% per il Raccordo Autostradale Valle d’Aosta.

Pedaggi autostradali possibile class action Codacons

In questi giorni si sta parlando moltissimi dei nuovi aumenti dei pedaggi autostradali inseriti con la manovra finanziaria, ma dal Codacons arriva un avviso a tutti gli automobilisti che potrebbe rivelarsi molto importante.

Il consiglio è quello di tenere da parte tutte le ricevute dei pedaggi autostradali dal primo di luglio in poi, in quanto più in là potrebbero servire per avviare una class action, che avrebbe come obiettivo ovviamente quello di andare a recuperare parte dei soldi extra pagate sui pedaggi a seguito dei rincari.

Benetton e Gavio guadagnano 100 milioni dall’aumento dei pedaggi

Autostrada

Il 2010 si preannuncia un anno piuttosto difficile per gli automobilisti, ci sono infatti aumenti per i pedaggi autostradali che arrivano addirittura fino al 16%.

A beneficiare di questi aumenti saranno ben quattro società italiane che fanno capo a due famiglie italiane, la famiglia Benetton e la famiglia Gavio. La prima, in particolare, possiede Atlantia al 38,06% e la controllata Autostrade Meridionali al 60% mentre la seconda possiede Sias al 73% e l’Autostrada Torino-Milano. Secondo alcune stime preliminare l’aumento dei pedaggi dovrebbe consentire ai due gruppi di ottenere circa 100 milioni di euro di ricavi aggiuntivi.