La recessione continua a mordere i bilanci delle banche italiane, che devono mettere in conto un costante incremento delle sofferenze. Secondo l’Abi (Associazione bancaria italiana), a gennaio le sofferenze nette hanno toccato quota 63,9 miliardi di euro mentre quelle lorde a 126,1 miliardi di euro (crescita tendenziale del 17,5%). Rispetto al mese precedente è avvenuta una crescita delle sofferenze di 1,2 miliardi di euro. Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali è al 3,4% a gennaio, in linea con i valori di dicembre scorso.
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Crediti deteriorati banche italiane +17% da inizio 2012
Continua a tenere banco il problema dell’aumento dei crediti deteriorati nei portafogli delle principali banche italiane. L’occasione per affrontare questo delicato argomento è arrivata ieri con la riunione a Palazzo Koch di Bankitalia, Abi e i vertici dei big del credito nazionali. Il tutto in una giornata caratterizzata da un exploit dei titoli bancari in borsa, che hanno beneficiato del clima di forte appetito per il rischio sui mercati finanziari sulle attese di un accordo sul fiscal cliff negli Stati Uniti.
Sofferenze bancarie in aumento in Italia

La crescita degli impieghi resta sui livelli registrati nel mese precedente, a fare da traino sono sempre i prestiti alle famiglie, in costante crescita. I prestiti alle famiglie produttrici, in particolare, sono cresciuti del 2,5% mentre quelli concessi alle famiglie per l’acquisto di immobili sono arrivati a registrare un incremento dell’8,2%, soprattutto in considerazione dell’attuale livello dei tassi di interesse, al minimo storico.