Cala il divario tra tasso fisso e variabile

L’eterno dilemma tra tasso fisso e tasso variabile per chi sceglie di sottoscrivere un mutuo in questo periodo è meno complesso. Al momento, infatti, la differenza tra il i due tassi è pari al 2,3% mentre ad inizio anno arrivava a sfiorare il 3,5%, non è un caso quindi che la maggior parte delle persone nell’ultimo periodo ha scelto di optare per il tasso fisso mentre ad inizio anno la quota complessiva non superava il 20%.

Da una media realizzata tenendo conto delle offerte più favorevoli è emerso che per un mutuo a tasso variabile della durata di 20 anni per 120.000 euro la rata è di 607 euro al mese mentre per il tasso fisso sale a 745 euro. Per lo stesso mutuo a trent’anni, invece, si passa dai 451 euro del tasso variabile ai 600 euro del tasso fisso.

Mutui con Cap

Chi desidera acquistare casa deve inevitabilmente affrontare il dilemma del tasso fisso e del tasso variabile, scegliere non è affatto semplice dal momento che avere la sicurezza del tasso fisso costa davvero caro ma scegliere di risparmiare optando per il tasso variabile è molto rischioso.

E’ per questo motivo che le persone hanno mostrato di apprezzare molto l’alternativa proposta da numerosi istituti di credito, ossia optare per un mutuo a tasso variabile ma con un tetto massimo predefinito, in questo modo si può sfruttare l’attuale situazione favorevole senza però correre il rischio di ritrovarsi con una rata eccessivamente elevata.

Mutui variabili in Italia più convenienti d’Europa

Per chi intende acquistare casa il dilemma tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile si conclude nella maggior parte dei casi con la scelta di un finanziamento a tasso variabile, una decisione azzardata che però si configura quasi obbligata visto l’enorme risparmio che questo tipo di mutuo propone alle famiglie italiane.

Da questo punto di vista gli esperti non possono fare a meno di sottolineare l’enorme divario che c’è tra l’Italia e gli altri paesi europei, basti pensare che per un mutuo a tasso fisso di 100.000 euro ogni famiglia italiana spende in media ogni mese circa 33 euro in più rispetto alle famiglie degli altri paesi europei.