Mutui variabili in Italia più convenienti d’Europa

by Redazione 2

Per chi intende acquistare casa il dilemma tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile si conclude nella maggior parte dei casi con la scelta di un..

Per chi intende acquistare casa il dilemma tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile si conclude nella maggior parte dei casi con la scelta di un finanziamento a tasso variabile, una decisione azzardata che però si configura quasi obbligata visto l’enorme risparmio che questo tipo di mutuo propone alle famiglie italiane.

Da questo punto di vista gli esperti non possono fare a meno di sottolineare l’enorme divario che c’è tra l’Italia e gli altri paesi europei, basti pensare che per un mutuo a tasso fisso di 100.000 euro ogni famiglia italiana spende in media ogni mese circa 33 euro in più rispetto alle famiglie degli altri paesi europei.


Differenza questa che viene compensata dalla maggiore convenienza del mutuo a tasso variabile, sempre per un finanziamento di 100.000 euro, infatti, ogni famiglia italiana risparmia mensilmente circa 21 euro rispetto alle famiglie che abitano in altri paesi d’Europa.


Una maggiore convenienza che, secondo alcuni esperti interpellati da CorrierEconomia, dipende soprattutto da due fattori. Il primo è il fatto che in Italia i mutui a tasso variabile vengono legati all’Euribor, anzichè al tasso della Bce, al momento più alto. Inoltre, non bisogna trascurare che in Italia la concorrenza dei vari istituti su questo tipo di mutuo è decisamente più forte e che quindi le condizioni risultino migliori anche per questa ragione.

Secondo gli esperti, inoltre, a far si che in Italia il 90% dei mutui sottoscritti è a tasso variabile sono anche i vari costi che vengono applicati ai mutui a tasso fisso, tra questi ricordiamo l’abolizione delle penali di anticipata estinzione, che ha costretto le banche ad incorporare nei tassi il rischio di abbandono da parte del cliente, nonchè i lunghi tempi per le esecuzioni immobiliari.

Comments (2)

  1. salve volvo portare a conoscenza che le banche in materia di mutui, esercitano una sorta di minaccia-ricatto obbligando i cittadini a fare una poliza assicurativa, oltre a quella obbligatoria per legge, che ci assicura in caso di perdita di lavoro o di morte (anche a chi ha un contratto indeterminato con lo stato) di vario costo da circa 2.000,00 a 11.000,00 euro.
    volevo in fine evidenziare come le banche tutt’oggi esercitano una pressione opprimente su i cittadini comuni e lo stato non ci tutela a fatto anzi fa finta di non vedere…
    porto a conoscienza in fine che questa famosa poliza assicurativa viene proposta, obbligata in realtà, da tutte le banche e quosto la dice lunga…

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