Banca Mediolanum al record storico raccolta fondi

Una raccolta netta da Fondi a 412 milioni di euro. A conseguirla nel mese scorso è stata la controllata della società quotata in Borsa a Piazza Affari Mediolanum S.p.A., Banca Mediolanum, nel sottolineare come il dato dello scorso mese di dicembre del 2012 segni il nuovo record storico per la raccolta netta in Fondi e gestioni.

L’exploit del mese scorso porta la raccolta netta di Fondi e gestioni, per tutto il 2012, ad oltre 2,3 miliardi di euro, 2.343 milioni di euro per la precisione in accordo con quanto reso noto in data odierna da Mediolanum con un comunicato ufficiale. Utilizzando per la raccolta netta in Fondi e gestioni la metodologia di Assogestioni, nel mese di dicembre del 2012 il dato è di un saldo positivo di 411 milioni di euro, e di 2.065 milioni di euro per tutto il 2012.

Acconto dividendo 2012 Mediolanum

Una cedola unitaria pari a 0,10 euro per azione sull’esercizio 2012. E’ questo l’acconto sul dividendo deliberato da Mediolanum S.p.A. a seguito dell’esame e dell’approvazione dei risultati dei primi nove mesi del 2012 da parte del Consiglio di Amministrazione.

Il CdA ha fissato per il 22 novembre la data di pagamento dell’acconto sul dividendo con stacco della cedola, la numero 25, in data lunedì 19 novembre del 2012. Questo dopo che Mediolanum S.p.A. ha archiviato i primi nove mesi del 2012 con una forte crescita dell’utile anno su anno, +380% a 291,5 milioni di euro, masse amministrate in aumento del 13% a 50,8 miliardi di euro ed una raccolta netta di 1.673 milioni di euro.

Mediolanum svaluta quota in Mediobanca per 66 milioni

Il bilancio dei primi nove mesi del 2012 di Mediolanum ha offerto molti spunti di riflessione per gli analisti finanziari. In primis, il gruppo di bancassurance guidato da Ennio Doris ha deciso saggiamente di svalutare la quota del 3,383% detenuta in Mediobanca per 66 milioni di euro. Per quanto riguarda il dividendo, il payout sarà il più basso della storia del gruppo sotto la soglia del 50%. In termini assoluti, la cedola sarà pari a 14-15 centesimi di euro per azione, comunque più alta rispetto a quella del 2011.