Il braccio destro di Vincent Bollorè, Arnaud de Puyfontaine, presidente del direttorio di Vivendi, esalta l’accordo di “partenariato strategico” firmato due settimane fa con Mediaset.

Il braccio destro di Vincent Bollorè, Arnaud de Puyfontaine, presidente del direttorio di Vivendi, esalta l’accordo di “partenariato strategico” firmato due settimane fa con Mediaset.

In Borsa tutte le luci sono puntate su Telecom Italia, dopo che Vivendi ha incrementato la quota di azioni in portafoglio: il gruppo francese sta pertanto facendo di tutto per stringere la morsa e avventarsi sulla ex monopolista italiana delle Tlc.
Il possibile matrimonio tra Vivendi e Mediaset non è certo una notizia dell’ultim’ora, tuttavia ogni volta che si affaccia come possibilità genera reazioni sul mercato con il titolo del Biscione che archivia la seduta di ieri in rialzo del 3,39%.
Vivendi fa pesare sempre di più la sua ‘fetta di azioni’ del 20% in Telecom e chiede 4 membri nel Cda. In vista dell’assemblea del 15 dicembre per la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie il gruppo dei media che fa capo a Vincent Bollorè chiede di integrare l’ordine del giorno per nominare 4 amministratori, portando così da 13 a 17 i componenti del board.
Quanti cambiamenti in Telecom! Il cambio della guardia tra Vivendi e Telco è ormai, obbligatoriamente, sotto gli occhi di tutti.
Novità in casa Telecom. Quali trasformazioni attendono il gruppo leader nel comparto delle telecomunicazioni guidato dall’amministratore delegato Marco Patuano?

La società transalpina ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile operativo in aumento del 6% a quota 1,43 miliardi di euro, ed un utile netto adjusted in crescita del 6,7% a quota 688 milioni di euro.