Mps accusa di associazione a delinquere per gli ex vertici

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L’operazione svolta ieri dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma della GdF ha consentito di fare grossi passi in avanti nel filone d’inchiesta relativo alle operazioni ad alto rischio e illecite effettuate in passato dall’area finanza di Mps

 L’operazione svolta ieri dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma della Guardia di Finanza, diretto dal generale Giuseppe Bottillo, ha consentito di fare grossi passi in avanti nel filone d’inchiesta relativo alle operazioni ad alto rischio e illecite effettuate in passato dall’area finanza di Mps. La Procura di Siena ha disposto il sequestro di 40 milioni di euro nei confronti di banche e fiduciarie relativamente all’ipotesi di associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno di Banca Monte dei Paschi di Siena.

I finanzieri del gruppo tutela risparmio della Polizia Valutaria, diretti dal colonnello Pietro Bianchi, hanno eseguito cinque decreti di sequestro probatorio. Con questa operazione sono stati bloccati liquidità, titoli, movimentazione di documenti e conti correnti. Di questi 40 milioni sequestrati, 17 milioni circa riguardano l’ex responsabile dell’area finanza Gianluca Baldassarri. Un’altra quota riguarda Alessio Toccafondi, vice di Baldassari all’epoca della messa a punto delle operazioni illecite.

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Sugli altri nomi, invece, c’è grande riserbo, almeno per ora. Una cosa è certa: tra Mps e Nomura c’è stata un’intesa sul derivato Alexandria per coprire perdite sui Btp, che alla fine hanno portato a una perdita di 1,3 miliardi di euro nel bilancio 2011. L’accusa finale è quella più grave, ovvero associazione per delinquere. Gli inquirenti sono intervenuti nel giorno del consiglio di amministrazione della banca per dare un segnale forte nei confronti degli indagati.

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L’obiettivo è accertare velocemente quanto denaro è stato sottratto indebitamente a Mps, considerando che i capitali oggetto del sequestro sono “scudati” ma con uso improprio perché non portati all’estero allo scopo di evadere il fisco bensì per essere utilizzati per mettere a punto una truffa.

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