
Un dato questo che sebbene sia piuttosto incoraggiante non deve trarre in inganno, l’amministratore delegato del gruppo ha infatti tenuto a precisare che sebbene la discesa si sia interrotta è anche vero che i livelli di attività realizzati nel periodo precedente alla crisi sono ben lontani da quelli attuali.
Per l’anno in corso, infatti, la situazione continua ad essere caratterizzata da una profonda incertezza ed instabilità , non bisogna inoltre tralasciare il fatto che il calo della domanda di gas registrato nel corso del periodo più duro della crisi ha determinato un eccesso di offerta.
L’amministratore delegato ha anche ricordato che il Gruppo ha la possibilità di emettere 800 milioni di euro entro l’anno aggiungendo però che l’intenzione è quella di decidere verso la fine dell’anno, magari tenendo in considerazione anche il settore retail.
Dal punto di vista dello sviluppo Edison ha intenzione di investire 800 milioni che saranno totalmente autofinanziati, non ci sarà alcun bisogno di ricorrere a un aumento di capitale, Quadrino ha anche evidenziato che il gruppo intende partecipare alla privatizzazione del settore dell’energia elettrica in Turchia e in Serbia mentre in Grecia si sta procedendo con la costruzione della seconda centrale da 420 Mw.
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