
La società , in particolare, prevede di riuscire a realizzare ricavi per 3 miliardi di euro con un tasso di crescita annuo pari al 10%, un Ebit di 300 milioni circa, un Ebit margin oltre il 9,5% e un utile netto pari a 135 milioni circa, nonché una riduzione dell’indebitamento relativo al comparto costruzioni a 100 milioni e dell’indebitamento del settore delle concessioni a circa 500 milioni.
Lo stesso amministratore delegato ha spiegato che l’esuberanza del patrimonio netto della società è un dato essenziale, solo così Astaldi potrà competere con le altre imprese che operano nel settore, soprattutto nell’Europa centrale, e sfruttare le eventuali opportunità che si presenteranno in futuro.
Per quanto riguarda il 2010, invece, la società conta di riuscire ad avere un patrimonio netto pari a 430 milioni di euro per un indebitamento finanziario pari a circa 470 milioni. Per il 2015, invece, il patrimonio netto dovrebbe arrivare a raggiungere quota 900 milioni di euro mentre l’indebitamento finanziario netto circa 600 milioni.