Fondazione Mps trova accordo con le banche creditrici

La Fondazione Monte dei Paschi ha trovato ieri in tarda serata l’accordo definitivo con tutte le 12 banche creditrici per circa un miliardo di euro complessivo. L’intesa prevede il rimborso cash per un importo di circa 664 milioni di euro e la rimodulazione al 2017, ma prorogabile fino al 2018, del restante debito pari a 350 milioni di euro. La moratoria, che andava in scadenza domani, ha permesso all’ente di rinegoziare l’esposizione finanziaria senza andare incontro negli ultimi mesi nelle clausole di garanzia dei creditori legate all’andamento del titolo Banca Mps in borsa.

La moratoria (standstill) sarà allungata fino all’inizio di giugno prossimo, in modo tale da consentire la firma dei nuovi contratti con tutti i soggetti coinvolti nell’operazione. Tra le banche creditrici, Credit Suisse e Mediobanca avevano finanziato rispettivamente per 300 e 190 milioni di euro l’acquisto da parte dell’ente senese del 49% del prestito Fresh da un miliardo emesso nel 2008 da Banca Mps per reperire buona parte del denaro necessario per l’acquisizione di Banca Antonveneta.

â–º FABRIZIO VIOLA NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO BANCA MPS

Il consorzio guidato dalla banca d’affari americana JP Morgan, che rappresenta 11 banche creditrici, ha messo a disposizione una linea di credito da 600 milioni di euro che nel luglio 2011 permise alla Fondazione Mps di partecipare all’aumento di capitale da 2,1 miliardi di euro di Banca Mps con l’obiettivo di mantenere almeno il 50,1% dei diritti di voto in assemblea straordinaria.

â–º OBIETTIVI BANCA MPS SECONDO ALESSANDRO PROFUMO

Intanto, la Magistratura di Siena sta indagando sul prestito Fresh 2008 e tiene calda l’ipotesi aggiotaggio sul titolo nel mese di gennaio 2012. Il neo presidente del gruppo di Rocca Salimbeni, Alessandro Profumo, ha rassicurato i clienti dichiarando che “la banca è solidissima”.

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