Assemblea Parmalat invariata, respinto ricorso Lactalis

Nessuna variazione verrà apportata alla data di convocazione dell’assemblea di Parmalat, che resta fissata per il 25, 27 e 28 giugno prossimo. Il Tribunale di Parma ha infatti respinto il ricorso presentato dalla francese Lactalis verso la decisione dell’azienda di Collecchio che, sfruttando il decreto varato dal governo alcune settimane fa al fine di preservare l’italianità di alcune aziende nel mirino di gruppi stranieri, aveva rinviato l’assemblea.

Nonostante la notizia positiva, a Piazza Affari la quotazione Parmalat segna in tarda mattinata un ribasso dell’1,31% a 2,268 euro.

Secondo gli analisti, dunque, a questo punto l’unica via d’uscita per i francesi sarebbe quella di trattare con la cordata italiana. Le ultime ipotesi a riguardo parlano della possibilità che gli italiani decidano di acquistare il 15% delle azioni detenute da Lactalis in modo tale da riuscire a diventare i primi azionisti del gruppo di Collecchio, mentre Lactalis si ritroverebbe con in mano il 14% e un ben definito patto di governance.

Nel frattempo si riunirà oggi l’assemblea straordinaria totalitaria dei soci della Cassa Depositi e Prestiti al fine di apportare le necessarie modifiche allo statuto, in modo tale da renderlo coerente con il decreto varato dal governo nelle scorse settimane e procedere alla costituzione del Fondo strategico per poter esercitare il potere di acquisire quote in aziende chiave italiane. Dopo aver apportato le necessarie modifiche, dunque, la Cdp potrà effettuare investimenti sia direttamente che mediante fondi di investimento e veicoli societari.