Rai Way, a Ei Towers ‘solo’ il 40%

by Redazione Commenta

Mediaset apre le trattative per la società comune con il governo. L'azienda ha trasmesso le risposte ai rilievi della Consob modificando l'offerta su Rai Way.

Ei Towers decide di optare per il piano “B” in relazione all’Opas su Ray Way e dunque accetterà un livello di adesione inferiore al 50%.

Dunque, Mediaset apre di fatto le trattative per la società comune con il governo. L’azienda ha trasmesso le risposte ai rilievi della Consob modificando l’offerta su Rai Way. L’obiettivo iniziale era di raggiungere il 66,7% del capitale, uno standard che non coincideva con le intenzioni della Rai che prima della quotazione aveva annunciato che non avrebbe mai ceduto la maggioranza della società.

La scorsa settimana Consob aveva comunicato alla società delle torri, controllata da Mediaset, il preavviso di rigetto sull’Opas lanciata a febbraio che aveva come condizione il raggiungimento del 66,67% del capitale di Rai Way. Il provvedimento era giustificato dalla posizione ufficiale del ministero delle finanze e di Rai che non intendono alienare la maggioranza assoluta di Rai way.

In quell’occasione Consob, che ha messo in stand-by l’iter autorizzativo sull’offerta, ha concesso a Ei towers dieci giorni per le proprie contro osservazioni e per una eventuale modifica o eliminazione della condizione del controllo. La nuova strategia l’ha fatta la controllata Mediaset, abbassando la quota minima (al 40%) entro la quale la sua Offerta pubblica di acquisto e scambio può essere valida. Tutto da rifare quindi sia in sede Antitrust sia Consob, che avevano ‘bocciato’ l’Opas originaria che prevedeva il buon esito dell’operazione oltre il 66% del capitale di Rai Way, con una partita che è ancora ampiamente da giocare e senza un destino certo.

Secondo fonti finanziarie convergenti, un ruolo importante lo può svolgere l’azionista pubblico che non vedrebbe negativamente il coinvolgimento di altri soggetti (il famoso e mai consolidato ‘terzo polo’ televisivo) in una futuribile società mista di gestione delle torri broadcasting, meno redditizie di quelle delle telecomunicazioni, ma ampiamente strategiche. Il ‘tavolo’ dal quale potrà scaturire una soluzione potrebbe essere quello delle Authority, che riesamineranno la  situazione riscritta dalla scelta di Ei Towers.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>