Fiat grande balzo a Piazza Affari

by Redazione Commenta

fiatForte salita del titolo della galassia Fiat alla riapertura degli scambi di Piazza Affari nel 2014, dopo la conferma dell’accordo con il fondo Veba per salire al 100% di Chrysler.

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Quando ripartono gli scambi sul listino milanese, dopo la sosta di Capodanno, il titolo del Lingotto non arriva a fare prezzo, segnando una crescita teorica a due cifre, per poi iniziare le contrattazioni a 6,7 euro, cioè con un gain del 12,6% seguita subito dopo da Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la casa automobilistica e che – stando il prezzo di 3,6 miliardi di dollari da pagare, dei quali solo 1,75 in contanti da parte di Fiat (si aggiungono pi 700 milioni in quattro anni come versamenti al fondo Veba) – non dovrà proseguire ad alcuna modifica di capitale per finanziare l’operazione.

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Gli specialisti di Bernstein avevano previsto il rally di Fiat in Borsa: oltre il 50% dell’esborso è in carico a Chrysler, che assegnerà riserve straordinarie per 1,9 miliardi di dollari a completamento del deal, mentre la casa di Torino sembra determinata a non presentare un aumento di capitale. Il giudizio positivo era giunto anche da Kepler Cheuvreux, che ha aumentato il target price da 4,4 a 5 euro e previsto parimenti un rialzo del titolo.

Anche il Wall Street Journal, quotidiano finanziario americano promuove a pieni voti Marchionne: “Il prezzo è molto buono per Fiat, è molto migliore di quanto chiunque si attendesse”, ha affermato un operatore al Wsj. Proprio Wall Street ospiterà la quotazione principale del nuovo gruppo globale, che molto probabilmente sceglierà la Piazza Americana per relegare la Borsa Italiana a un ruolo secondario.

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