American Express bloccate da Bankitalia

by Redazione 2

La Banca d'Italia ha riscontrato delle irregolità riguardati usura, reciclaggio e trasparenza da parte dell'American Express Europe ltd in Italia che..

La Banca d’Italia ha riscontrato delle irregolità riguardati usura, reciclaggio e trasparenza da parte dell’American Express Europe ltd in Italia che, per questo motivo, a partire dal prossimo 12 aprile non potrà più emettere nuove carte di credito. La decisione di Bankitalia è il frutto di un’indagine avviata a settembre 2009 in seguito ad alcune segnalazioni che lamentavano per le carte revolving tassi di interesse qualificati come usura.

Il divieto imposto dall’istituto di Via Nazionale, dunque, riguarda solo l’impossibilità di emettere nuove carte di credito, i clienti che già sono in posseso di una carta di credito American Express potranno continuare ad usarla reglarmente.


L’emissione di nuove carte di credito potrà essere ripresa solo nel momento in cui verranno apportati degli interventi migliorativi, in particolare è necessario che vengano posti in essere degli assetti organizzativi, dei presidi di controllo e dei sistemi informativi adeguati compatibili con quanto stabilito in materia dalla legge italiana e in ogni caso coerenti con l’esigenza di rispettare le disposizioni vigenti in Italia in materia di usura, antiriciclaggio e trasparenza.


Dall’indagine, in particolare, sono emerse delle irregolarità sul calcolo degli interessi di mora, non solo sulle rate non pagate ma sull’intero credito residuo, modalità di ricalcolo che venivano applicate anche sugli interessi per il trimestre successivo, una prassi questa che è stata sospesa con conseguente restituzione che però non è avvenuta in maniera completa per via del fatto che il sistema informatico utilizzato non consentiva una piena registrazione della clientela, per cui American Express non è stata in grado di effettuare correttamente i rimborsi.

Dal punto di vista della normativa antiriciclaggio sono state invece riscontrate delle anomalie che configurano inosservanze relative agli obblighi di raccolta delle dichiarazioni sul titolare effettivo e irregolarità sull’identificazione dei clienti operanti con banche insediate nella Repubblica di San Marino e nella Città del Vaticano.

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