Banco Popolare +13% dopo promozione Exane

Partenza sprint questa mattina per Banco Popolare che segna un rialzo del 13,3% a 0,987 euro, dopo essere stato sospeso per eccesso di rialzo. Il titolo, che ha toccato un massimo intraday a 0,994 euro, punta a riconquistare la soglia psicologica di 1 euro dopo che da inizio maggio ha perso più del 30% del proprio valore di borsa. A spingere le quotazioni al rialzo sono diversi fattori di carattere fondamentale. Innanzitutto la Banca d’Italia ha dato il via libera all’utilizzo dei modelli interni (IRB) ai fini del calcolo dei ratios patrimoniali.

Questi modelli sono necessari per valutare gli asset ponderati per il rischio (Rwa). La decisione presa da Via Nazionale apporterà un miglioramento di 200 punti base del Core Tier1 del gruppo bancario scaligero, che raggiungerà così il 9,4%. In questo modo i target patrimoniali richiesti dall’Eba (European banking authority) sarebbero soddisfatti.

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Il boom del titolo in borsa è da attribuire anche alla promozione ricevuta da Exane, che ha migliorato il giudizio su Banco Popolare a “outperform” (farà meglio del mercato) da “underperform” (farà peggio del mercato). Gli analisti di Exane prevedono un miglioramento delle stime di utile per il triennio 2012-2014. Alla luce di queste valutazioni, il target price è stato aumentato fino a 1,4 euro.

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Considerando anche il boom odierno in borsa, il nuovo prezzo obiettivo rispecchia un potenziale upside superiore al 42%. In linea generale gli analisti finanziari sono positivi sul titolo. Per l’esercizio 2012 è previsto un risultato finale pari a 215 milioni di euro, ma non è escluso che il management della banca possa rivedere l’obiettivo per l’anno in corso fino a 300 milioni di euro.