Crollo di Mps in Borsa

by Redazione Commenta

Le nuove richieste della Bce penalizzano l'istituto senese (e non solo).

Non è una buona giornata a Piazza Affari per Mps. L’istituto di Rocca Salimbeni, da tempo nel mirino dell’Eurotower dopo la bocciatura agli stress test, appare in netto calo.

Il crollo del titolo Mps in Borsa è dato dall’improvvisa assenza di speculazioni su un interesse da parte di Santander e dalla notizia che la Banca centrale europea ha chiesto ai gruppi di credito europei nuovi requisiti patrimoniali, superiori a quelli di Basilea3.

Questo il resoconto degli analisti:

Banco Popolare, Unicredit, Ubi e Mediobanca lasciavano sul terreno un pò in più del 2%. Il settore bancario è il più bersagliato anche in Europa, dove l’indice Stoxx cedeva l’1,8%.  Ieri Mps aveva registrato un forte rimbalzo (+12,3%) sulla scia dell’annuncio di un aumento di capitale del Banco Santander che aveva dato spazio all’ipotesi di un ingresso nella banca senese, smentita però da Madrid. I realizzi di oggi, invece, sono stati alimentati dalle indiscrezioni, poi confermate, di nuove richieste sul target minimo di capitale, specifiche per ogni istituto, da parte della Bce. A Mps la banca centrale europea ha dato un’indicazione provvisoria di Common Equity Tier 1 (transitional) del 14,3% e si attende una risposta da Siena entro il 16 gennaio. Mps, che deve ancora realizzare un aumento di capitale da 2,5 miliardi per colmare la carenza di capitale emersa al termine dei test europei dello scorso ottobre, aveva a fine settembre un CET1 (transitional) del 12,8%. Il target medio richiesto alle banche italiane è pari al 10,5% contro il 7% minimo di Basilea 3.

Oggi, a metà mattina, Mps guidava purtroppo il ibasso dei bancari italiani con un calo del 5,07% a 0,494 euro in un mercato che lascia sul terreno lo 0,8%.

 

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