Utile Banca Mps potrebbe triplicare nei prossimi tre anni

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Secondo le previsioni di analisti finanziari, banche d’affari e broker raccolte da Bloomberg, l’utile di Banca Mps potrebbe triplicare nei prossimi tre anni

Secondo le previsioni di analisti finanziari, banche d’affari e broker raccolte da Bloomberg, l’utile di Banca Mps potrebbe triplicare nei prossimi tre anni. In base alle stime di consensus raccolte l’utile atteso per fine 2012 dovrebbe attestarsi a 245 milioni di euro, per poi salire a 435 milioni a fine 2013 e addirittura raggiungere i 607 milioni di euro entro fine 2014. Le previsioni di aumento degli utili nascono senza dubbio dalle aspettative di una importante manovra di riduzione dei costi, considerando che il mercato non è assolutamente pronto a scommettere sull’incremento dei ricavi considerando la difficile fase congiunturale attesa per i prossimi mesi.

La riduzione dei costi dovrebbe riguardare in primis il taglio del personale, che in linea generale dovrebbe riguardare un po’ tutto il sistema bancario italiano. Tuttavia, Rocca Salimbeni non dovrebbe procedere con tagli importanti e dal piano industriale – che a breve l’amministratore delegato della banca senese Fabrizio Viola presenterà al cda prima e ai mercati poi – dovrebbe emergere un approccio decisamente soft sia dal lato del monte salariale sia dal lato della mobilità e dei licenziamenti.

â–º BANCA MPS INCASSERA’ 200 MILIONI DA VENDITA BIVERBANCA

Oggi è atteso il consiglio di amministrazione e durante la riunione l’ad Viola spiegherà come far fronte ai 3,2 miliardi di euro di “buffer” di capitale richiesti dall’Eba. Il mercato resta in attesa, anche se stamattina il titolo Banca Mps perde il 2,54% a 0,2111 euro dopo il boom di venerdì che aveva portato ad un apprezzamento in borsa del 6,23%.

â–º IPOTESI TREMONTI BOND PER BANCA MPS

Secondo gli analisti l’ipotesi più accreditata è quella del ricorso ad una nuova emissione di obbligazioni riservate allo stato (i cosiddetti Tremonti bond) per un ammontare non inferiore al miliardo di euro. Tempo fa l’ad Viola aveva indicato anche la strada che portava ai CoCo bond, cioè obbligazioni destinate a investitori istituzionali e convertibili al verificarsi di certi eventi.

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