Barilla punta al bakery

by Redazione 1

Barilla ha chiuso il 2009 con ricavi pari a 4,2 miliardi, leggermente in calo rispetto ai 4,5 miliardi registrati al 31 dicembre 2008. Durante..

Barilla ha chiuso il 2009 con ricavi pari a 4,2 miliardi, leggermente in calo rispetto ai 4,5 miliardi registrati al 31 dicembre 2008. Durante i primi mesi del 2010, tuttavia, è stato registrato un netto miglioramento dell’attività societaria che lascia ben sperare per l’anno in corso.

L’attività di Barilla è caratterizzata da due segmenti, quello della pasta e quello del bakery, che nonostante sia nato in un secondo momento è quello più produttivo. Il marchio Pasta Barilla, infatti, da cinque anni a questa parte continua a costituire solo un quarto dei ricavi, nonostante nell’ultimo periodo sia stata registrata una crescita dei consumi soprattutto da parte degli Stati Uniti.


Al contrario continua a crescere il successo del ramo bakery, in cui rientrano merendine, pane, fette biscottate e altri prodotti simili venduti in Europa con i marchi Mulino Bianco, Pavesi, Alixir, Wasa e Harry’s. Questo ramo aziendale, infatti, costituisce circa tre quarti dei ricavi societari.


Dunque, se è vero che Barilla è famosa soprattutto per la produzione di pasta è anche vero che la maggior parte dei profitti arrivano dai prodotti da forno, il motivo va ricercato nella maggiore predisposizione all’innovazione da parte di questa tipologia di prodotti alimentari.

In ogni caso Barilla è pronta ad ampliare ulteriormente la sua gamma di prodotti, sono stati infatti confermati investimenti per 180 milioni. Dopo il lancio dei frullati avvenuto lo scorso mese ora l’azienda si prepara ad immettere sul mercato verdure pronte, pasta con le verdure e piatti di pasta pronta.

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