Bilancio semestrale Prysmian gennaio giugno 2011

Prysmian, l’azienda milanese specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni, ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi in aumento del 66,4% a 3,57 miliardi di euro, rispetto ai 2,15 miliardi della prima metà dell’anno scorso.

Se si esclude dal risultato il contributo derivato dall’acquisizione di Draka, il fatturato sarebbe cresciuto comunque del 13% per il gruppo.

Il margine operativo lordo rettificato ha fatto segnare una crescita del 48,3%, da 181 milioni a 269 milioni di euro, l’Ebitda invece è calato da 175 milioni a 26 milioni di euro, in particolare come conseguenza dei 243 milioni di euro di oneri non ricorrenti.

L’azienda ha fatto registrare nel primo semestre 2011 una perdita netta di 156 milioni di euro mentre nel primo semestre 2010 aveva registrato un utile di 44 milioni. Il risultato è stato condizionato molto dai 200 milioni accantonati per il rischio di indagini antitrust.

[TRIMESTRALE PRYSMIAN GENNAIO-MARZO 2011]

L’indebitamento netto di Prysmian alla fine di giugno ammontava a 1,38 miliardi di euro, in crescita dai 919 milioni, anche in questo caso come conseguenza dell’acquisizione di Draka.

Prysmian per l’esercizio 2011 ora prevede un margine operativo lordo rettificato compreso tra i 530 milioni e i 580 milioni di euro. Lo scorso anno il risultato fu di 387 milioni.