Exor mostra Nav in crescita del 9,8% a fine marzo 2013

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Exor, la holding della famiglia Agnelli, che controlla sia Fiat Spa che Fiat Industrial, ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una decisa flessione dell’utile consolidato, diminuito del 31,5% a 51,1 milioni

exorExor, la holding della famiglia Agnelli, che controlla sia Fiat Spa che Fiat Industrial, ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una decisa flessione dell’utile consolidato, diminuito del 31,5% a 51,1 milioni di euro. Tuttavia, dal 31 dicembre scorso a fine marzo, il Nav (net asset value) è cresciuto del 9,8% a 8,364 miliardi di euro. La crescita del Nav è quasi identica a quella evidenziata nello stesso periodo dall’indice azionario di riferimento globale Msci World. Nell’ultima seduta di borsa il titolo ha guadagnato il 2,42% a 24,12 euro.

Il titolo resta sui livelli più alti da maggio 2011, con il top di periodo toccato il 29 aprile a 24,21 euro. A Piazza Affari il titolo Exor guadagna quasi il 26% dall’inizio dell’anno. Al 31 marzo 2013 la posizione finanziaria netta consolidata della holding di partecipazioni della famiglia Agnelli è risultata negativa per 516,1 milioni di euro. Tuttavia, rispetto a fine dicembre scorso, c’è stato un leggero miglioramento da 525,9 milioni di euro.

â–º DIVIDENDO EXOR 2013 ESERCIZIO 2012

L’andamento negativo dei profitti è dovuto al peggioramento dei risultati ottenuti dalle società partecipate, nell’ordine di 41,7 milioni di euro di minori utili conseguiti, oltre che i più bassi dividendi incassati da Sgs per una cifra pari a 7,5 milioni di euro. Basti osservare la quota derivante dal risultato di Fiat Spa, passata a un rosso di 25,3 milioni di euro da un utile di 10,5 milioni dello scorso anno.

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E’ sceso anche il profitto derivante dalla quota in Fiat Industrial, a 42,5 milioni di euro da 54,5 milioni. Buona notizia dai risultati trimestrali della controllata FC Juventus: la società calcistica è tornata in nero con 1,6 milioni di euro di utile. Scende la perdita di Cushman & Wakefied a 13,4 milioni da 15 milioni. Intanto, dal 24 giugno prossimo è prevista la conversione delle azioni privilegiate e risparmio in azioni ordinarie.

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