
La diminuzione di quasi il 20% rispetto al numero delle immatricolazioni conseguito durante lo stesso mese dello scorso anno è inoltre un dato notevolmente peggiore rispetto alle stime degli analisti, e rispetto anche ai dati provvisori diffusi la scorsa settimana.
Una così forte contrazione del mercato, seppur attesa, ha minacciato anche i conti di periodo di Fiat: la compagnia torinese ha avuto un declino delle immatricolazioni pari al 16,5%. Un decremento piuttosto ingente, che però ha posto la società italiana in una posizione di primo piano rispetto al cattivo andamento del mercato.
Fiat ha inoltre mantenuto la sua quota di mercato stabilmente sopra il 30%, giungendo vicino a un terzo del totale. In virtù di queste notizie, non certo buone ma sicuramente migliori di quelle provenienti dai concorrenti principali, le azioni della compagnia hanno ritrovato il sorriso a Piazza Affari.
Roberto Rais