
I premi sono aumentati nel ramo vita del 4,5% a 51 miliardi di euro, mentre nel ramo danni l’aumento è stato del 2,1% a 22,1 miliardi di euro.
Come indicato dalla stessa società , la crescita dei premi vita è stata favorita principalmente dall’ottimo andamento in Italia, Germania, Cina e Paesi dell’Est.
Invece il progresso del ramo danni è stato agevolato soprattutto dalla Francia, dove si è registrato un incremento del 3,7% (comparto auto +2,9%, non auto +3,5%), e dall’Italia, con una crescita dell’1,2%, soprattutto grazie al settore non auto.
Nel comunicato ufficiale, Generali ha confermato che il suo Consiglio di Amministrazione ha deciso che nessuna partecipazione può considerarsi strategica tranne quelle per cui esistono rapporti industriali, e che dunque verranno gestite dall’amministratore delegato nell’ambito delle sue deleghe di competenza.