Terminano in positivo le contrattazioni per il Nikkei 225 che chiude  l’ultima giornata della settimana a 14462,41 punti, in salita  del 2,17% recuperando terreno dai minimi delle ultime tre giornate poco sopra area 14000. > Gli investitori puntano su strumenti a basso rischio
>Â Le Banche Centrali dettano legge
Per rilanciare le prospettive di crescita sara’ comunque necessario il superamento di area 15000: oltre tale ostacolo diverrebbe probabile assistere ad un nuovo allungo in direzione di 15380 e successivamente di 16000. Se il “return move” a 15000 dovesse concludersi senza il superamento della trend line che sale dai minimi di giugno le prospettive volgerebbero in negativo verso 13613, per la ricopertura del gap rialzista del 3 settembre, preludendo poi all’affondo sui minimi di giugno, a 12415 punti. Rimbalza con decisione anche il Topix che si attesta a 1189,14 punti (+2,30%).
Sul versante macroeconomico L’Ufficio di Gabinetto giapponese ha comunicato questa mattina che la lettura preliminare dell’Indice Anticipatore di dicembre, che stima l’andamento dell’economia per i prossimi mesi, si e’ attestata a quota 112,1 dai precedenti 111 punti. Il “Coincident Index” che invece sintetizza lo stato attuale dell’economia e’ salito a 111,7 punti dai 110,7 di novembre. In Cina Markit Economics ha comunicato che nel mese di gennaio l’indice HSBC PMI dei servizi si e’ attestato a 50,7 punti, inferiore ai 50,9 punti rilevati il mese precedente indicando comunque solidità nella crescita del settore terziario cinese.