Crisi settore Utility in Italia

Il settore delle utilities è tra i più penalizzati a causa della crisi in Italia e in Spagna. Non a caso mercoledì sera è arrivato il downgrade di Moody’s su Enel, che si è vista abbassare il rating senior unsecured a Baa1 da A3 con outlook negativo. Il taglio ha riguardato anche la controllata spagnola Endesa. Il downgrade riflette i timori per un inasprimento della recessione in Italia e Spagna, ma anche il problematico contesto regolamentare di business nei due paesi.

Secondo gli analisti finanziari il settore delle utilities è considerato tra i più vulnerabili in caso di peggioramento della crisi dei debiti sovrani. Secondo un recente studio di Fitch sul settore, nel caso delle utilities italiane pesa molto il “rischio paese” a causa della presenza del pubblico (Tesoro o i Comuni) nell’azionariato ma anche l’elevato indebitamento. Tra il 2003 e il 2007 la leva finanziaria è aumentata notevolmente, come nel caso di Enel quando acquisì Endesa.

â–º PROGETTO MULTIUTILITY DEL NORD ITALIA

Oggi gestire il fardello del debito non è affatto semplice, a causa della grave crisi della zona euro che fa seguito a quella dei mutui subprime nel 2008. Tra le utility più bersagliate c’è Iren, che ieri ha perso il 14,45% in borsa. Nei giorni scorsi la società ha presentato il bilancio trimestrale mostrando una flessione del margine operativo lordo e una crescita dell’indebitamento a 2,89 miliardi di euro dai 2,65 miliardi di fine 2011.

â–º IPOTESI TAGLIO DIVIDENDO IREN 2012

Secondo S&P Capital Iq, negli ultimi 4 anni il rapporto debito netto/ebitda di Iren è salito del 38%. Ieri Iren ha toccato un nuovo minimo storico a 0,3216 euro: da inizio maggio ha già perso il 55%. In leggera ripresa, invece, A2A che ieri ha guadagnato il 2,85% a 0,5085 euro. Il titolo ha toccato un minimo storico lo scorso 7 maggio a 0,4204 euro. Da inizio anno la perdita per A2A è del 43%.

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