Il gruppo Ima continua a crescere grazie al buon andamento delle tre divisioni specializzate in cui si articola il brand: Ima Active (Solide Dose Solutions), Ima Life (Aseptic Processing & Freeze-Drying Solutions) e Ima Safe (Packaging Solutions)
Il gruppo Ima continua a crescere grazie al buon andamento delle tre divisioni specializzate in cui si articola il brand: Ima Active (Solide Dose Solutions), Ima Life (Aseptic Processing & Freeze-Drying Solutions) e Ima Safe (Packaging Solutions). Il presidente e amministratore delegato di Ima, Alberto Vacchi, intende rafforzare la leadership nel farmaceutico, consolidare il posizionamento ottenuto nell’alimentare e puntare sull’innovazione tecnologica e allo sviluppo nei “Bricâ€. Oggi il fatturato di Ima arriva per il 61% del totale dal “pharma†e per il 46% dall’Europa (solo 9% per l’Italia).
Il gruppo è strutturato in due brand: Ima Industries e Ima Pharma. In particolare il brand non farmaceutico è molto importante, visto che Ima è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il confezionamento del caffè, tè, bevande e confectionary, ma anche per il confezionamento di prodotti alimentari (dairy e convenience food), cosmetici e toiletries.
Nel primo trimestre 2012 i risultati societari sono stati eccellenti. I ricavi sono saliti a 145 milioni da 95,5 milioni di euro, grazie anche ai 24,4 milioni apportati dal neo acquisto Gruppo Corazza. L’ebitda è salita a 11,2 milioni da 400mila euro, l’ebit a 6,7 milioni da 3,9 milioni. Il portfolio ordini è cresciuto del 24% a 420 milioni di euro (40 milioni apportati dal Gruppo Corazza). L’indebitamento è risultato più o meno stabile intorno a 180 milioni di euro.
Per l’anno in corso il gruppo Ima si aspetta un fatturato superiore ai 700 milioni di euro. L’ebitda dovrebbe crescere a due cifre, raggiungendo circa 95 milioni di euro. L’indebitamento è atteso in discesa a 140 milioni. Sul titolo, che in borsa vale 13,4 euro, gli analisti sono molto positivi.