Partenza in ribasso questa mattina per il titolo Banco Popolare (codice di negoziazione: BP), oggetto della revisione del prezzo obiettivo da parte della banca d’affari svizzera Ubs
Partenza in ribasso questa mattina per il titolo Banco Popolare (codice di negoziazione: BP), oggetto della revisione del prezzo obiettivo da parte della banca d’affari svizzera Ubs. Le azioni del gruppo bancario italiano sono in calo di oltre mezzo punto percentuale, facendo leggermente peggio dell’indice azionario di riferimento FTSE MIB che perde lo 0,2% circa. Banco Popolare quota ora in area 0,929 euro, praticamente sui massimi intraday dopo aver toccato un bottom di giornata a 0,92 euro.
L’andamento negativo è dovuto principalmente alla bocciatura ricevuta da Ubs, che ha tagliato il target price a 1,13 euro dalla precedente valutazione di 1,28 euro. Il taglio del prezzo obiettivo effettuato da Ubs è superiore al 13%, anche se la valutazione resta superiore all’attuale quotazione in borsa del titolo. Il rating di Banco Popolare è stato, invece, confermato a “neutralâ€. Le quotazioni espresse alla borsa milanese sono ormai da un paio di mesi inserite all’interno di un ampio trading range, compreso tra area 1,075 euro e area 0,86 euro.
L’andamento laterale è frutto probabilmente di importanti riassetti nel portfolio dei grandi investitori, dopo il crollo delle azioni in borsa avvenuto a partire da metà marzo scorso. Nel giro di un paio di mesi il titolo Banco Popolare è sceso dai massimi annuali di 1,7 euro ai minimi di 0,8575 euro. La discesa è stata pari complessivamente al 98%.
Da un punto di vista tecnico, il titolo Banco Popolare dovrebbe mantenere un andamento lateral-ribassista e quotare intorno a quota 1 euro. Se l’andamento dei mercati dovesse mostrare un sensibile miglioramento nei prossimi giorni, è probabile che i prezzi possano superare 1 euro e spingersi fino in area 1,15 – 1,2 euro. In caso di nuovo peggioramento, il target per il titolo è posto tra 0,8 e 0,78 euro.