Fondi italiani pronti a investire su Fondiaria-Sai

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Secondo quanto riportato dal quotidiano MF MilanoFinanza, sta crescendo l’interesse degli investitori istituzionali italiani su Fondiaria-Sai dopo che negli ultimi mesi era stato riscontrato poco appeal e in genere nelle assemblee prendevano posto solo pochi investitori esteri

 Secondo quanto riportato dal quotidiano MF MilanoFinanza, sta crescendo l’interesse degli investitori istituzionali italiani su Fondiaria-Sai dopo che negli ultimi mesi era stato riscontrato poco appeal e in genere nelle assemblee prendevano posto solo pochi investitori esteri. Nelle ultime tre assemblee hanno preso parte alla riunione solo pochi fondi esteri, per lo più di matrice angolosassone, mentre di fondi italiani nemmeno l’ombra. Negli ultimi tempi qualcosa è cambiato. In vista dell’assemblea del prossimo 29-30 ottobre i fondi italiani hanno preso posizione sul titolo FonSai, ormai controllata da Unipol.

Finora si conosceva solo la posizione di Anima Sgr, che controlla l’1,39% attraverso alcuni fondi. In realtà sono emerse nuove posizioni controllate da fondi gestiti da società di gestione del risparmio italiane e dalle loro controllate di diritto estero. I fondi di Arca Sgr detengono complessivamente lo 0,97% del capitale, mentre quelli di Mediolanum l’1,25%.

Un’altra quota dell’1% è controllata dai fondi che fanno capo al gruppo Intesa SanPaolo, attraverso Eurizon Capital e Fideuram Gestions. C’è poi una modesta quota dello 0,16% in mano ai fondi Pioneer, ovvero la società di gestione del risparmio del gruppo Unicredit. In realtà, la banca di piazza Cordusio detiene direttamente il 6,6% del capitale di FonSai. Intanto, ieri il titolo Fondiaria-Sai ha chiuso la seduta di borsa con un ribasso del 2,15% a 1,049 euro.

Oggi il titolo FonSai perde lo 0,67% a 1,042 euro, ma ha toccato un minimo intraday a 1,031 euro. Si tratta del livello più basso degli ultimi venti giorni, che pone il titolo nelle condizioni di dover lottare per mantenere l’area di supporto di 1,04 – 1,03 euro. In caso di perdita decisa di questi livelli, è probabile una discesa fino a 1 euro.

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