Gli investitori stranieri sono fondamentali per la ripresa italiana

by Redazione Commenta

Durante l’annuale incontro con la comunità finanziaria, il presidente di Consob, Giuseppe Vegas, ha voluto chiarire che «gli investitori esteri sono indispensabili per rilanciare la nostra economia, rafforzare il mercato dei capitali e la competitività del nostro sistema economico», specialmente dove i capitali italiani non spingono internazionalizzazione e crescita tecnologica delle nostre imprese. Apertura massima, quindi, a fondi come Blackrock. Lo stesso Vegas nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il numero uno del colosso Usa, Larry Fink, che negli ultimi mesi ha scalato le posizioni di molte società importanti del nostro sistema economico, da Unicredit a Telecom Italia.

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All’incontro annuale della Consob, che come ogni anno si è tenuto a Palazzo Mezzanotte, hanno preso parte moltissimi esponenti della finanza ma pochi i politici. Vegas, nella sua relazione, ha avvertito di non lasciarsi prendere dai facili entusiasmi sulla buona performance avuta dalla Borsa italiana negli ultimi tempi. Si tratta, ha evidenziato, di un «equilibrio fragile», che va sfruttato per effettuare le riforme.

Sul versante del credito, da Vegas è arrivato un inaspettato assist alle banche italiane. Parlando dell’esame condotto sugli istituti dalla Bce (tra asset quality review e stress test) Vegas ha detto che «potrebbero risultare penalizzati i sistemi bancari più tradizionali e con attivi più trasparenti e concentrati, come il nostro, su crediti alle imprese, titoli di Stato e immobili». Invece, paradossalmente, «proprio le esposizioni in derivati e titoli illiquidi che sono state all’origine della crisi finanziaria, ricevono un trattamento meno severo negli esercizi di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale».

 

 

 

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