Gli scontri politici all’interno del governo delle larghe intese sono tornati ad influenzare Piazza Affari. Dopo le difficili tematiche sui temi economici, come IVA e Imu, le principali forze all’interno del Governo Letta tornato a scontrarsi sulla decadenza di Silvio Berlusconi. I parlamentari del Popolo delle Libertà hanno minacciato il governo facendo presente che se verrà fatto decadere Silvio Berlusconi il Pdl si ritirerà . Una minaccia che spaventa gli investitori che frenano per paura dell’instabilità politica. Una settimana dura per l’Italia, dalle vicende di Telecom Italia e per l’instabilità di governo.
Piazza Affari si ritrova a chiude la giornata, sopra i minimi, a -1,2%. Parigi ha ceduto lo 0,21%, non meglio la borsa di Francoforte che registra un -0,02% mentre ci sono stati rialzi per borsa di Londra +0,21% e per quella di Madrid +0,32%. Ma Piazza Affari non è l’unica ad essere influita con il -1,2%. Lo spread, per quanto riguarda la fiducia del debito pubblico nazionale, tra Btp e Bund tedeschi torna alla quota di 250 punti. Non è stata, invece, influenzata, per questioni di tempistica, l’asta di Bot che ha registrato degli ottimi risultati comunicati dal Tesoro: l’Italia è riuscita a vendere tutti gli 8,5 miliardi di titoli a sei mesi offerti, con tanto di un rendimento che è in calo allo 0,781%, rendimenti ai minimi dal mese di maggio scorso dello 0,538%.
Le notizie politiche tornano ad influenzare Piazza Affari. Lo scontro all’interno del Governo Letta continua per quanto riguarda la possibile decadenza si Silvio Berlusconi, una decadenza che non solo continua ad influenzare la vita politica del paese ma anche quella finanziaria.