Equita non è andata oltre 2,6 euro...
Il target price è stato alzato da 2,25 a 2,55 euro con rating hold confermato, allo scopo di incorporare una stima preliminare delle potenziali sinergie con Lactalis, che corrispondo appunto a circa 0,30 euro per azione, in totale circa 80 milioni di euro.
E’ interessante notare che prima dell’Opa dei francesi, Equita aveva su Parmalat un target di 2,8 euro con rating buy. L’adesione all’offerta di Lactalis terminerà il prossimo 8 luglio se non ci saranno proroghe.
Va ricordato che il mese scorso il Consiglio di Amministrazione di Parmalat aveva considerato inadeguata l’offerta lanciata da Lactalis, che era infatti nella parte bassa della forchetta indicata dagli esperti di Goldman Sachs. La stessa Goldman Sachs sostiene che una forchetta di prezzo più realistica si troverebbe tra 2,53 euro e 3,17 euro.
Invece Equita non supera la barriera dei 2,55 euro, credendo esistano 100 milioni di sinergie logistiche e commerciali sul mercato italiano. Equita non considera la creazione e la distribuzione di valore da M&A e le possibili acquisizioni.
Ieri il titolo Parmalat a Piazza Affari ha chiuso stabile a 2,59 euro per azione.