Borse in fase di correzione

by Redazione Commenta

L'indice Nikkei ha mandato in archivio la sessione con scambi in calo dell'1,19% a 20.594 punti, vanificando i guadagni della vigilia. Anche le Borse Ue partono di conseguenza in rosso: Milano cede lo 0,1%, Parigi e Francoforte perdono lo 0,4% e Londra arretra dello 0,9%.

Le Borse, da martedì, sono in fase di correzione. Nel contempo, continua il momento di debolezza delle materie prime. I mercati asiatici hanno inaugurato la seduta centrale dell’ottava con significativi crolli, provocati anche dai future negativi sul Nasdaq.

Per quanto concerne il listino tecnologico americano, reduce dai record storici, gravano le previsioni degli analisti per Apple e Microsoft. Sulla falsa riga di queste preoccupazioni, la Borsa di Tokyo, dopo sei sedute di fila col segno più, ha chiuso in netto rosso, penalizzata pure dalla caduta del biglietto verde americano.

L’indice Nikkei ha mandato in archivio la sessione con scambi in calo dell’1,19% a 20.594 punti, vanificando i guadagni della vigilia. Anche le Borse Ue partono di conseguenza in rosso: Milano cede lo 0,1%, Parigi e Francoforte perdono lo 0,4% e Londra arretra dello 0,9%.

Lo spread Btp-Bund parte in lieve rialzo nella giornata in cui Atene deve approvare il secondo pacchetto di riforme, per sbloccare il terzo piano di salvataggio da 86 miliardi. La questione ateniese fa molto meno paura, almeno per il momento: ieri S&P ha alzato il rating di lungo termine a CCC+ da CCC- con outlook stabile. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta in avvio a 119 punti base dai 118 registrati ieri in chiusura.

Il rendimento del Btp decennale si attesta all’1,95%. L’agenda macroeconomica è ricca per l’Italia: dati contrastanti dall’industria, con il fatturato di maggio che torna a salire (+1,2%), ma gli ordini calano (-2,5%). In arrivo anche le vendite al dettaglio. L’indice di fiducia delle imprese industriali in Francia è salito a 102 nel mese di luglio, dai 100 del mese precedente e poco sopra le attese. A maggio, l’attività industriale in Giappone ha rallentato dello 0,5% mensile, frenata brusca rispetto al +0,1% di aprile.

 

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