La Fed spinge al ribasso Wall Street

by Redazione Commenta

A Wall Street l'indice Dow Jones ha chiuso le contrattazioni lasciando sul campo lo 0,83%...

Giornata di borsa quella di ieri influenzata dalla decisione della Federal Reserve di lasciare i tassi di interesse al minimo storico tra lo 0 e lo 0,25%, ma nonostante questa notizia positiva ed un avvio deciso dei principali listini statunitensi, la giornata a Wall Street si è chiusa in terreno negativo.

A Wall Street l’indice Dow Jones ha chiuso le contrattazioni lasciando sul campo lo 0,83%, il Nasdaq ha perso lo 0,69% mentre l’S&P ha ceduto lo 0,81%. A trainare al ribasso i listini sono stati in particolar modo i titoli del settore energetico e le materie prime.

In Europa invece Milano è stata la migliore piazza di giornata, il Ftse Mib ha chiuso a +0,75%, il Ftse All Share +0,63%. Cac40 di Parigi -0,05%, Dax di Francoforte -0,13%, Ftse di Londra -0,25%, Madrid +0,31%.

Unicredit sugli scudi con un +3,55% a 2,55 euro dopo che è uscita la notizia di un probabile aumento di capitale da 4 miliardi di euro. Nel settore bene ha fatto anche Mediolanum a +3,68% a 4,57 euro dopo le indiscrezioni secondo cui Banca Akros sarebbe pronta a migliorare il giudizio sul titolo. Intesa Sanpaolo +2,56% e Ubi Banca +2,46%.

Si sono distinti anche i titoli assicurativi: FonSai +1,22%, Alleanza, Generali e Unipol. In negativo i titoli editoriali tra i quali Mondadori a -1,37% e gli energetici con Eni a -0,41%. Male anche Fiat a -1,64% e Pirelli a -1,74% indebolite dall’andamento del settore auto.

Il prezzo del petrolio ha accusato un forte calo, perdendo circa 3 dollari a barile in una sola seduta, arrivando a valere 68,7 dollari a barile.

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