Le banche mandano nuovamente Piazza Affari in rosso

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Crolla anche l'Ibex (-1,22%), il Dax (-0,8%), il Cac-40 (-0,39%) e il Ftse 100 (-0,36%). Diversi esperti contattati da MF-Dowjones hanno spiegato che sul principale indice milanese ci sono state delle prese di profitto dopo il forte rialzo di inizio settimana.

Il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,19% a 16.909 punti, facendo registrare un +2,39% nell’ultima settimana (16.514 punti la chiusura di venerdì 12 febbraio).

Crolla anche l’Ibex (-1,22%), il Dax (-0,8%), il Cac-40 (-0,39%) e il Ftse 100 (-0,36%). Diversi esperti contattati da MF-Dowjones hanno spiegato che sul principale indice milanese ci sono state delle prese di profitto dopo il forte rialzo di inizio settimana.

Il calo è stato guidato dal comparto dei titoli bancari, con lo spread Btp/Bund che si è attestato a 136,341 punti base. A piazza Affari Bper -5,98%, Banco Popolare -3,5%, Unicredit -3,44%, Bpm -2,5%, Intesa Sanpaolo -2,02%, Ubi -1,85%, Mps -0,97% e Mediobanca -0,83%.

Hsbc ha confermato la sua preferenza per Intesa Sanpaolo, Bpm e Unicredit, con rating buy, riducendo i prezzi obiettivo su Intesa Sanpaolo da 2,93 a 2,89 euro e su Unicredit da 5,76 a 4,73 euro. I target price scendono anche su Banco Popolare (da 14,62 a 14,08 euro, buy), Mps (da 1,78 a 0,63 euro, hold) e Ubi (da 5,13 a 4,59 euro, buy).

In rosso anche il settore dell’Oil&Gas con il Brent che lascia sul terreno il 3,44% a 33,68 dollari al barile e il Wti il 3,83% a 31,67 dollari. A Milano Saipem -3,55%, Tenaris -3,25% ed Eni -0,42%.

Il dato macroeconomico più importante della giornata è stato l’inflazione americana, che si è mantenuta stabile rispetto al mese precedente mentre ha segnato un +1,4% su base annua. Il dato è stato migliore delle attese ma secondo diversi esperti questo non basterà alla Federal Reserve: il rialzo dei tassi nel mese di marzo resta escluso.

Per quanto riguarda invece la Bce, il vice presidente dell’Istituto di Francoforte, Vitor Constancio, ha dichiarato che le azioni di accomodamento monetario nell’Eurozona sono state “piuttosto efficaci” e la Banca centrale europea potrebbe adottare ulteriori misure di stimolo il mese prossimo.

A piazza Affari in controtendenza Mediaset (+3,39% a 3,234 euro), che ha beneficiato delle indiscrezioni di stampa secondo cui Vivendi potrebbe rilevare Mediaset Premium.

In leggero rialzo Mediolanum (+0,08% a 6,19 euro), su cui Equita Sim ha confermato la raccomandazione hold e abbassato il target price da 7,6 a 6,9 euro, livello che resta comunque sopra gli attuali prezzi di Borsa.

 

 

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