La Banca d’Italia ha comunicato di aver collocato la terza tranche dei CTZ scadenza 30 settembre 2014 per un ammontare complessivo di 3 miliardi di euro
Torna in scena il collocamento del debito pubblico italiano che, dopo il grande successo della terza emissione del Btp Italia, porta alla ribalta i Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i). Si tratta del collocamento di una singola tranche di CTZ e di due tranche di BTP€i. L’asta odierna ha comunque una rilevanza marginale, in quanto vengono collocati titoli con appeal inferiore rispetto ai tradizionali BTP e BOT e per un importo non particolarmente elevato.
Qualche minuto fa la Banca d’Italia ha comunicato di aver collocato la terza tranche dei CTZ scadenza 30 settembre 2014 per un ammontare complessivo di 3 miliardi di euro. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze si aspettava di piazzare titoli per una cifra compresa tra i 2 e i 3 miliardi di euro. Il codice ISIN di questi titoli è il seguente: IT0004853807. Il rendimento dei CTZ scende al 2,397% dal 2,532% dell’asta di fine settembre scorso.
E’ stata anche collocata la 24-esima tranche dei BTP€i scadenza 15 settembre 2021, con tasso di interesse reale annuo del 2,1% pagabile semestralmente, e la quarta tranche dei BTP€i scadenza15 settembre 2026, con tasso di interesse reale annuo del 3,1% pagabile semestralmente.
Complessivamente sono stati piazzati BTP€i 2021 per 674 milioni di euro e BTP€i 2026 per 326 milioni di euro per un totale di un miliardo. Il Tesoro si aspettava di piazzare titoli per un controvalore compreso tra 500 milioni di euro e 1 miliardo di euro. Sul mercato secondario dei titoli di stato lo spread Btp-Bund è in crescita a 337 punti base. Il rendimento del BTP decennale si attesta al 4,91%.