Investire sul Brasile

In tempo di crisi e di instabilità dei mercati finanziari gli esperti dispensano consigli sui prodotti da scegliere per investire, c’è chi consiglia di avere fiducia nei titoli del Tesoro italiano e quindi di non vendere i Btp decennali, chi invece consiglia di puntare ai titoli del Tesoro tedesco, francese, finlandese e olandese e chi invece indica come un ottimo investimento i Ctz.

Ma c’è anche chi consiglia di tentare di far fortuna puntando a quelle economie per le quali si stima nei prossimi anni una crescita piuttosto vistosa.

Tra questi paesi figura in prima linea il Brasile dove c’è una crescita del Pil del 5,5% annuo e dove i prezzi salgono del 6% circa ogni anno. A sostenerlo è soprattutto Alex Gorra, strategist del fondo Bny Mellon Brazil, del gruppo Bny Mellon Am, che a chi desidera realizzare una buona performance di investimento sulla Borsa brasiliana consiglia di puntare ad una strategia di gestione attiva, anzichè optare per un fondo passivo che si limita a replicare l’indice.

Gorra, in particolare, ha sottolineato come il Brasile, nonostante abbia un ritmo di crescita inferiore rispetto a quello della Cina e dell’India, ha un solido sistema economico e un sistema finanziario stabile, con un rating elevato e un sistema di vigilanza che non ha nulla da invidiare ai paesi più avanzati.

Tra i settori trainanti Gorra ha indicato quello relativo ai materiali di base, in cui occupa una posizione di leadership il colosso Vale do Rio Doce, leader mondiale nella produzione di nickel e altri tipi di materiali ferrosi. Da non trascurare, inoltre, il comparto industriale ricco di società internazionalizzate.