Rischi degli investimenti negli Emergenti

by Redazione 1

Gli analisti sono concordi nel ritenere che i mercati emergenti rappresentano un'ottima opportunità, per questo motivo si consiglia di..

Gli analisti sono concordi nel ritenere che i mercati emergenti rappresentano un’ottima opportunità, per questo motivo si consiglia di destinare una parte del proprio portafoglio di investimenti a società che fatturano in quelle che sono considerate le nuove economie.

Nonostante questo, tuttavia, non mancano i rischi. Le incertezze riguardano diversi aspetti, si parte dalla scarsa accessibilità delle borse ad alta crescita fino ad arrivare ai pochi controlli sulle società quotate, per non parlare delle limitazioni alla circolazione dei capitali e del rischio politico piuttosto alto rispetto ai paesi avanzati.


Bisogna quindi scegliere se puntare alla sicurezza dei mercati occidentali oppure se rischiare e tentare di intascare profitti che nella maggior parte dei casi sono a due cifre. Ancora una volta, dunque, la soluzione migliore sembra essere quella della diversificazione del portafoglio di investimenti, dedicando una parte ad investimenti rischiosi ma più redditizi e un’altra ad investimenti più sicuri ma meno fruttiferi.

Per quanto riguarda la parte di investimenti dedicata alle azioni di società europee che operano nelle nuove economie, da una tabella elaborata da Standard Life Investments emerge che i comparti più interessanti sono quello bancario (Standard Chartered, BBVA e Banco Santander), il settore delle utilities (Telefonica e Gas Natural), il settore alimentare, del tabacco e della distribuzione (SABMiller, British Amer. Tobacco, Unilever, Heineken e Casino Guichard), il settore dei consumi discrezionali (Swatch e Adidas), il settore Hi Tech (ASML, Infineon) e il settore dei farmaceutici (Merck KGAA e Bayer). Tra le società italiane, invece, troviamo Luxottica, Parmalat, Pirelli, Saipem e Tenaris.

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