
Rispetto alle previsioni precedenti, il range entro il quale sarà individuato il prezzo finale di ogni azione Egp è stato ridotto leggermente.
Si è deciso di fissare una forchetta compresa tra 1,8 e 2,1 euro, contro le prime previsioni fissate a 1,9-2,4 euro, in questo modo si valorizzerà la società con un valore compreso tra 9 e 10,5 miliardi di euro.
Il prezzo massimo potrà essere dunque 2,1, che abbinato alla cessione del 33% di Enel Green Power da parte di Enel (come confermato dal presidente Piero Gnudi), porterà ad un incasso complessivo di 3,46 miliardi di euro.
Intanto si è venuti a conoscenza del fatto che il 17 marzo 2010 Enel ha effettuato una ripatrimonializzazione di Enel Green Power. Enel ha così rinunciato ufficialmente a un credito di 3,7 miliardi vantato nei confronti di Green Power, mettendo questo importo nelle riserve della società .
Grazie anche a questa operazione, Enel Green Power si è rafforzata molto, arrivando ad avere una valutazione complessiva come società di circa 10 miliardi di euro.
Si è saputo inoltre che l’11 giugno scorso, Egp ha dato approvazione ad un piano industriale 2010-2014, confermando Ebitda a 1,4 miliardi nel 2011 e a 2,1 miliardi nel 2014.