Prevista l'uscita volontaria per più di 1.600 dipendenti. Ma per i sindacati non basta.
Ci sono alcune importanti novità per quando riguarda la compagnia aerea Meridiana in chiusura di 2014? Senza ombra di dubbio, per l’azienda quello che sta per concludersi è stato un anno molto difficile sotto tutti i punti di vista.
Continuano, in questo momento, le strategie per porre dunque fine ad una situazione complessa per dipendenti e consiglio di amministrazione, con l’aiuto di forze esterne quali ad esempio i sindacati.
Nello specifico, è stato raggiunto l’accordo tra Meridiana e i sindacati per quanto riguarda le uscite volontarie. L’accordo è finalizzato ad evitare la mobilità per più di mille e seicento lavoratori dell’azienda. Nel corso della notte, come è stato comunicato dalla Filt-Cgil, presso il Ministero del lavoro è stato firmato un verbale di intesa che consente al personale di accettare l’uscita volontaria entro il 31 dicembre di quest’anno con la rinuncia al preavviso e un incentivo di ben quindicimila euro. L’accordo è stato raggiunto anche al fine di consentire di usufruire delle regole della `mobilita´ pre-legge Fornero’ che decorrono dal primo gennaio 2015.
Questo il comunicato della Filt-Cgil, intervenuta sull’argomento per definire al meglio le dinamiche che hanno condotto all’importante intesa tra Meridiana e sindacati:
L’accordo dovrà essere sottoscritto, per essere validato, dalle rappresentanze sindacali aziendali entro il 27 dicembre. Per quello che ci riguarda, quanto realizzato non risolve tuttavia la situazione di Meridiana, ma chiude questa procedura di mobilità che era prevista per 1.634 persone. E’ evidente che ferme restando le differenti valutazioni sulle prospettive della società , diventa a questo punto di vitale importanza affrontare la crisi di Meridiana come un tema industriale e di futuro e non di sola dimensione degli esuberi. A questo fine è importante che i prossimi passaggi vedano coinvolti anche il ministero dello sviluppo economico.