Dopo appena tre giorni dall’avvio dell’Ipo Moleskine, si registra già il tutto esaurito per quella che sarà la prima matricola di Piazza Affari nel 2013. Infatti, è stato già coperto tutto il book dell’azienda. La società dei taccuini dall’inconfondibile copertina nera ha messo sul mercato 106,36 milioni di azioni, di cui il 90% riservato agli investitori istituzionali. Dal numero di ordini giunti emerge un forte interesse per l’azienda. L’Ipo si concluderà mercoledì 27 marzo, mentre la quotazione ufficiale a Piazza Affari è prevista per il 3 aprile.
Tra i sottoscrittori delle azioni offerte in collocamento ci sarebbero investitori istituzionali europei (soprattutto tedeschi, francesi e inglesi), americani e asiatici. Il roadshow di Moleskine non si fermerà a Milano, ma passerà per Londra, Parigi e New York. I taccuini Moleskine sono diventati famosi per essere stati utilizzati in passato da Ernst Hemingway e Bruce Chatwin. Non sono giunte per ora indicazioni sul prezzo di copertura del book.
Indicativamente la forchetta di prezzo era stata fissata tra 2 euro e 2,65 euro per azione, implicando una valorizzazione della società prima dell’aumento di capitale tra 400 e 530 milioni di euro. A seguito della ricapitalizzazione Moleskine avrà una market cap tra 424 e 562 milioni di euro. Il capitale di Moleskine che sbarcherà a Piazza Affari è pari a una quota del 50,17%.
Il successo dell’Ipo dovrebbe allontanare l’ipotesi di cessione di quote ad altri investitori istituzionali, visto che Moleskine piace ai fondi di private equity americani. Attualmente la società è controllata al 67,7% da Syntegra Capital, dal 15,2% da Index Ventures, al 10,6% dal fondatore Francesco Franceschi e per il 6,5% dal management. La quotazione in borsa di Moleskine avverrà a 22-29 volte gli utili 2012 e a 13,2-17,1 volte l’ebitda.