Petrolio scivola a 76,81 dollari al barile

by Redazione Commenta

I principali contratti futures quotati alla borsa di New York ovvero i light sweet crude in consegna a Marzo sono scesi nella giornata di ieri..

estrazione petrolio

I principali contratti futures quotati alla borsa di New York ovvero i light sweet crude in consegna a Marzo sono scesi nella giornata di ieri di 42 centesimi portandosi a 76,81 dollari al barile. Di pari passo anche alla borsa di Londra il Brent è sceso di 31 centesimi portandosi così a quota 75,75 dollari al barile.

Il rally avvenuto sul prezzo del petrolio negli ultimi giorni, spiegano gli analisti, è stato causato dalla relazione proposta da API ovvero l’American Petroleum Institute che ha mostrato un accumulo delle scorte di petrolio all’interno del territorio americano.



L’accumulo stimato da API è stato di 4,7 milioni di barili di greggio, accumulo totalmente inaspettato che ha causato una diminuzione dei prezzi ha spiegato Clarence Chu, commerciante di greggio in collaborazione con la Hudson Capital Energy di Singapore. Gli analisti prevedevano invece che l’accumulo di scorte di petrolio in USA non dovesse superare i 500 mila barili.

Quasi 5 milioni invece è un dato ovviamente fuori da ogni stima. L’accumulo è dipeso anche dal fatto che l’economia americana prevedeva un rilancio nel breve periodo, ma purtroppo così non è stato e i dati sulla disoccupazione sono ancora sconcertanti.

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