La crisi dell’automotive non colpisce pesantemente solo il comparto dell’auto, ma anche quello dei veicoli commerciali. Stando infatti alle stime di marzo 2012 a cura dell’Unrae, in Italia il livello delle immatricolazioni su base annua si è quasi dimezzato.
Nel dettaglio l’Unione delle case estere che operano in Italia stima per marzo 2012 un calo anno su anno delle vendite di veicoli commerciali pari a ben il 47% a 10.670 unità rispetto alle 20.063 unità del mese di marzo del 2011. Lo scenario è tanto deludente quanto drammatico su base trimestrale visto che nel primo quarto del 2012 il calo anno su anno è pari al 36,4%.
► TITOLO FIAT BOCCIATO DA MORGAN STANLEY
Secondo il Direttore Generale dell’Unrae, Romano Valente, il settore auto e quello dei veicoli commerciali sono in palese sofferenza a causa di una stretta creditizia che sta soffocando il mercato.
► CONVERSIONE AZIONI FIAT RISPARMIO E PRIVILEGIATE IN ORDINARIE
Al riguardo, sempre secondo il Direttore Valente, una responsabilità rilevante per questa situazione è attribuibile agli istituti di credito che non stanno concedendo prestiti alle imprese ed alle famiglie, ma stanno solamente pensando a rafforzare i propri livelli di patrimonializzazione così come richiesto ed imposto dai nuovi standard di Basilea.
► VENDITE AUTO FIAT MARZO 2012
D’altronde, se non fosse così, che fine hanno fatto gli svariati miliardi di euro, concessi ad un tasso accomodante dell’1% dalla Banca centrale europea alle principali banche italiane ed a tante altre del Vecchio Continente?
Nel dettaglio l’Unione delle case estere che operano in Italia stima per marzo 2012 un calo anno su anno delle vendite di veicoli commerciali pari a ben il 47% a 10.670 unità rispetto alle 20.063 unità del mese di marzo del 2011. Lo scenario è tanto deludente quanto drammatico su base trimestrale visto che nel primo quarto del 2012 il calo anno su anno è pari al 36,4%.
► TITOLO FIAT BOCCIATO DA MORGAN STANLEY
Secondo il Direttore Generale dell’Unrae, Romano Valente, il settore auto e quello dei veicoli commerciali sono in palese sofferenza a causa di una stretta creditizia che sta soffocando il mercato.
► CONVERSIONE AZIONI FIAT RISPARMIO E PRIVILEGIATE IN ORDINARIE
Al riguardo, sempre secondo il Direttore Valente, una responsabilità rilevante per questa situazione è attribuibile agli istituti di credito che non stanno concedendo prestiti alle imprese ed alle famiglie, ma stanno solamente pensando a rafforzare i propri livelli di patrimonializzazione così come richiesto ed imposto dai nuovi standard di Basilea.
► VENDITE AUTO FIAT MARZO 2012
D’altronde, se non fosse così, che fine hanno fatto gli svariati miliardi di euro, concessi ad un tasso accomodante dell’1% dalla Banca centrale europea alle principali banche italiane ed a tante altre del Vecchio Continente?