Immatricolazioni auto maggio 2013 al 36-esimo calo consecutivo

aumento di capitale autostrada torino-milano

Con lo scorso maggio in Italia sono 36 i mesi consecutivi di ribasso per le immatricolazioni auto. A rilevarlo, dopo il dato sulle immatricolazioni di maggio 2013 fornito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata l’Unrae, l’Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia. Ancor più preoccupante è il dato relativo alle immatricolazioni auto da parte dei privati che, con una quota pari ad appena il 59,3%, risulta essere nel nostro Paese la più bassa di sempre.

Mercato auto Europa inverte la tendenza

immatricolazioni auto

In Europa, ad aprile del 2013, il mercato dell’auto ha fatto registrare una crescita delle immatricolazioni pari all’1,8%. Trattasi di un aumento che, seppur modesto, assume una rilevanza importante visto che viene spezzata una tendenza negativa che durava da ben 19 mesi consecutivi nel Vecchio Continente.

Mercato auto Italia marzo 2013 spezza calo a due cifre

Il mercato auto Italia rimane in calo, ma quantomeno nello scorso mese di marzo del 2013 la discesa non è stata in doppia cifra. Le immatricolazioni, attestatesi a quota 132.020 in accordo con quanto reso noto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, hanno infatti fatto registrare su base annua una discesa pari al 4,9%.

Previsioni mercato auto 2013 riviste al ribasso

Dopo il rilascio dei dati sulle vendite di auto in Europa nel mese di gennaio del 2013, l’Unrae ha reso noto che le stime sull’intero anno in Italia, attraverso il proprio Osservatorio previsionale, sono state riviste al ribasso. Nel dettaglio, l’Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia prevede per il mercato auto domestico nel 2013 un calo del 5,4% delle immatricolazioni a quota 1,32 milioni.

Questa stima è stata elaborata considerando il fatto che attualmente il bene auto è uno dei più tartassati in Italia dal fronte della fiscalità, così come gli effetti negativi della crisi sui bilanci delle famiglie si ripercuotono proprio sull’acquisto di beni durevoli.

Vendite auto Italia scendono ancora in doppia cifra

Il mercato dell’auto in Italia continua purtroppo a scendere su base tendenziale in doppia cifra. Anche i dati dello scorso mese di gennaio del 2013, infatti, sono stati pessimi ed hanno portato a ben 18 i mesi, tra il 2011 ed il 2013, in corrispondenza dei quali il mercato dell’auto ha fatto registrare un livello delle immatricolazioni in discesa con la doppia cifra.

A metterlo in evidenza è stata l’Unrae, Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, nel precisare altresì come il dato sulle immatricolazioni del mese di gennaio del 2013, con appena 113.525 unità, sia inferiore di ben il 31,6% rispetto alle unità auto immatricolate nel mese di gennaio del 2011.

Incentivi rottamazione auto in Spagna funzionano

In Spagna gli incentivi alla rottamazione auto, introdotti nello scorso mese di ottobre del 2012, hanno permesso al mercato di evitare il crollo. In accordo con quanto reso noto dall’Unrae, l’Unione delle case estere che operano in Italia, il mercato dell’auto in Spagna ha archiviato il 2012 con quasi 700 mila immatricolazioni a fronte di un fondo incentivi che è stato utilizzato già per oltre l’80%.

Si prevede di questo passo che gli incentivi alla rottamazione vadano esauriti entro il prossimo mese di marzo del 2013, con le Associazioni di categoria che hanno già chiesto il rinnovo delle agevolazioni per evitare che quest’anno poi i livelli delle vendite possano attestarsi su livelli inferiori al 2012.

Mercato auto 2012 si chiude con calo in doppia cifra

In linea con le attese il 2012 per il mercato dell’auto in Italia ha fatto registrare un calo in doppia cifra anno su anno. In accordo con quanto riportato dall’Unrae, l’Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, il 2012 si chiude infatti con 1.402.089 immatricolazioni che fanno anno su anno un calo del 19,9%.

In termini di volumi per le immatricolazioni siamo tornati al livello di oltre trenta anni fa a conferma di come la crisi finanziaria ed economica abbia avuto in Italia un impatto devastante sulla capacità di spesa e di risparmio delle famiglie, e sulla propensione agli investimenti delle imprese.

Previsioni 2013 mercato auto

Anche per il 2013, quantomeno per la prima parte dell’anno, le previsioni per il settore auto non sono rosee. L’Unrae, Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, ritiene infatti che è molto difficile prevedere a cavallo tra il 2012 ed il 2013 un’inversione di tendenza per il settore.

Questo perché, tra l’altro, ci stiamo avvicinando al termine del Governo Monti e quindi alle Elezioni Politiche del 2013 che genereranno inevitabilmente un vuoto a livello legislativo. Ciò nonostante il Presidente dell’Unrae Jacques Bousquet ha sottolineato come non ci sia momento migliore per cambiare l’auto come quello attuale.

Immatricolazioni auto Europa gennaio agosto 2012

Poco più di 8,5 milioni di auto vendute nei primi otto mesi del 2012 in Europa, il che significa che rispetto al 2011, anno già terribile per il comparto, la discesa è stata del 6,6%. A pesare maggiormente su questo dato sono i Paesi europei con le economie più mature, dalla Spagna all’Italia e passando per la Francia a conferma di come la crisi abbia fortemente deteriorato la propensione all’acquisto di beni di consumo durevoli da parte delle famiglie.

Non a caso per quel che riguarda l’Italia il direttore generale dell’Unrae, Romano Valente, ritiene che nel nostro Paese difficilmente i consumi delle famiglie potranno invertire la tendenza se non agisce dal lato della pressione fiscale.

Assicurazioni e tasse affossano mercato auto

Con i dati sulle immatricolazioni di agosto 2012, che hanno fatto registrare un tonfo del 20,2%, il mercato dell’auto è tornato indietro di 50 anni. A farlo presente è stata l’Unrae, l’Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, sottolineando in particolare come, per voce del presidente dell’Unione Jacques Bousquet, il comparto nel nostro Paese sia affossato dai livelli elevati delle tariffe per l’Rc auto, dal prezzo record dei carburanti, e dall’inasprimento della tassazione.

Come uscire allora da questo mercato depresso? Ebbene, secondo l’Unrae da questa situazione non si esce se non si mettono a punto interventi finalizzati a far recuperare potere d’acquisto alle famiglie. Solo in questo modo i consumatori torneranno ad acquistare beni di consumo durevoli a partire proprio dalle auto.

Settore auto Europa trainato dall’Est

L’Europa è un continente che attualmente è a due velocità anche in materia di vendite di nuove auto. Dagli ultimissimi dati diffusi dall’Acea, riguardanti il mese di aprile del 2012, emerge infatti che l’Est fornisce spinta propulsiva al mercato dell’auto e, nel complesso, a tutto il settore dell’automotive, mentre Paesi come la Grecia ed il Portogallo, in virtù di una congiuntura economica e finanziaria pessima, scendono in doppia cifra.

Male anche Paesi come il Belgio, l’Olanda, la Spagna e l’Italia, mentre la Francia, seppur registrando un -1,9% nello scorso mese di aprile del 2012, mostra segnali di tenuta considerando il confronto con l’aprile 2011 quando le immatricolazioni erano state particolarmente sostenute.

Previsioni 2012 mercato auto

1.434.000 di nuove immatricolazioni nel 2012. E’ questa la stima aggiornata sull’andamento annuale del mercato dell’auto in Italia in base a quanto emerso dalle previsioni dell’Osservatorio dell’Unrae, l’Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia. Questo significa che si stima che quest’anno il mercato dell’auto in Italia andrà a registrare una flessione anno su anno pari a ben il 18%, ma la contrazione rispetto al 2010 è ancora più ampia e pari al 27%.

Secondo il Direttore Generale dell’Unrae, Romano Valente, il mercato dell’auto in Italia continua ad essere condizionato dall’inasprimento della tassazione che dall’aumento dell’Iva arriva al superbollo passando per l’IPT e le maggiori imposte applicate sulle assicurazioni di responsabilità civile.

Settore auto e veicoli commerciali sotto stretta creditizia

La crisi dell’automotive non colpisce pesantemente solo il comparto dell’auto, ma anche quello dei veicoli commerciali. Stando infatti alle stime di marzo 2012 a cura dell’Unrae, in Italia il livello delle immatricolazioni su base annua si è quasi dimezzato.

Nel dettaglio l’Unione delle case estere che operano in Italia stima per marzo 2012 un calo anno su anno delle vendite di veicoli commerciali pari a ben il 47% a 10.670 unità rispetto alle 20.063 unità del mese di marzo del 2011. Lo scenario è tanto deludente quanto drammatico su base trimestrale visto che nel primo quarto del 2012 il calo anno su anno è pari al 36,4%.

Mercato auto veicoli commerciali segna il passo

In Italia il mercato dei veicoli commerciali è sceso nel 2011 del 6,1% rispetto al 2010 con un totale di 170.634 unità immatricolate. Trattasi di una tendenza attesa ed in linea con le previsioni a suo tempo formulate dall’Unrae.

E proprio l’Unione delle case automobilistiche estere in Italia ha messo in risalto come nel corso del 2011 il trend delle immatricolazioni di nuovi autocarri abbia via via segnato il passo; in particolare, si è passati dal -7,5% tendenziale del terzo trimestre del 2011 ad un calo secco del 12,1% nell’ultimo quarto.