Non c’è stato nulla da fare. Nonostante l’impegno dei giornalisti, le loro proteste e la raccolta delle firme online non c’è stato modo di fermare quello che da tempo si portava avanti. Infatti, i soci di controllo del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera non hanno sentito ragioni. Ne le proteste dei giornalisti e le firme online hanno fatto cambiare idea al gruppo editoriale di Rizzoli-Corriere della Sera. Così i soci di controllo hanno messo in atto la loro proposta di vendere la sede, storica, di via Solferino, storica sede sita nel centro di Milano.
I soci di controllo del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera hanno annunciato la vendita della storica sede di via Solferino in quello che è stato il giorno della presentazione dei conti, conti riportati nei primi nove mesi dell’anno corrente, conti che, come s’immaginava date le ultime voci e le ultime vicende, hanno registrato cifre in rosso per un ammontare di 175 milioni. Rcs si è ritrovata a firmare il contratto preliminare per quella che è la cessione dell’edificio, edificio di via Solferino che verrà ceduto al fondo americano di Blackstone. Quest’ultimo ha versato 10 milioni di acconto su 120 milioni che è il valore immobiliare.
I dipendenti di via Solferino, assieme a tutti i giornalisti, si sono battuti fino all’ultimo, una battaglia che era già cominciata da diverso tempo e che aveva il fine di bloccare la medesima vendita, una vendita che è arrivata in un momento molto particolare. Per il momento nessuna buona notizia sul fronte del mercato italiano, da Telecom Italia da BBB- a BB+ fino a Il nuovo piano industriale non convince Air France.
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