
Le indiscrezioni, tuttavia, si sono rivelate infondate. L’amministratore delegato Sergio Marchionne, infatti, stamane ha seccamente smentito le voci circolate ieri spiegando che il discorso con Daimler è definitivamente chiuso.
Le indiscrezioni, tuttavia, si sono rivelate infondate. L’amministratore delegato Sergio Marchionne, infatti, stamane ha seccamente smentito le voci circolate ieri spiegando che il discorso con Daimler è definitivamente chiuso.
A riportare queste voci è stata la rivista tedesca Manager Magazin, mentre un portavoce dell’azienda torinese ha risposto con un secco “No comment“.
Al 31 dicembre 2010 l’indebitamento netto della società si è ridotto a 2,4 miliardi euro, rispetto ai 4,4 miliardi di euro registrati alla fine 2009, un risultato reso possibile soprattutto grazie alla performance operativa positiva realizzata in tutti i segmenti di business.
La controllata americana di Fiat Industrial, in particolare, nel corso dell’ultimo trimestre 2010 ha registrato un utile per azione pari a 0,87 dollari a fronte di un utile netto a 209 milioni di dollari. I ricavi sono risultati pari a 4,055 miliardi.
Il giudizio è stato assegnato non solo alla società che ha debuttato in Borsa due giorni fa, ma anche al Corporate family rating (Cfr) e alle probabilità di default (Pdr).
La giornata è stata anche contrassegnata da problemi tecnici relativi proprio allo spin off, che hanno fatto sospendere le contrattazioni per buona parte della mattinata.
Oggi a Piazza Affari poco dopo le 15:00 Fiat Industrial perde lo 0,93% a 9,53 euro, seguendo il trend negativo odierno della maggior parte dei titoli quotati sulla borsa italiana.
Come dichiarato da John Elkann, presidente del gruppo torinese, si tratta di un’assemblea storica, che rende il gruppo molto orgoglioso delle due realtà che si sono venute a creare.